Notizie Notizie Italia Prysmian: tra aggiornamenti progetto Western Link e attesa per i conti trimestrali    

Prysmian: tra aggiornamenti progetto Western Link e attesa per i conti trimestrali    

18 Ottobre 2018 16:11

 

Con la notizia sugli aggiornamenti sul progetto Western Link Prysmian è tornata in primo piano. Nei giorni scorsi il gruppo ha, infatti, annunciato che sono sono stati ultimati i lavori di riparazione in relazione al problema che si è verificato nella sezione terrestre del collegamento. Il collegamento tramite cavo tra Scozia, Galles e Inghilterra è  quindi pronto per essere operativo, con una potenza di trasmissione fino a 2.250 Mw.

Un aggiornamento che ha messo le ali nella seduta di martedì al titolo del big italiano attivo nel settore dei cavi e sistemi per l’energia e le telecomunicazioni che ha concluso la seduta con un guadagno di oltre l’8 per cento. Lo scorso settembre Prysmian aveva comunicato che la messa in servizio e il collaudo del collegamento in cavo tra la Scozia e il Galles (Western Link interconnection) erano stati temporaneamente interrotti a causa di alcune verifiche avviate in relazione a un problema verificatosi nella sezione terrestre del collegamento. E’ nel febbraio 2012 che Prysmian si aggiudica la commessa record per la realizzazione del progetto Western HVDC Link, per un valore di 800 milioni di euro.

“I prossimi catalyst saranno l’acquisizione di nuovi progetti nella trasmissione energia dopo i ritardi che hanno caratterizzato finora il 2018”, segnalavano ieri gli analisti di Equita che mantengono una raccomandazione ‘hold’ (tenere in portafoglio), con un target price di 25 euro. Prysmian si prepara anche al test dei conti trimestrali: a metà novembre il gruppo pubblicherà i risultati del terzo trimestre 2018. Secondo il consensus Bloomberg Prysmiam dovrebbe chiudere il penultimo trimestre dell’anno con ricavi pari a 2,91 miliardi di euro ed Ebitda pari a 241 milioni.

La view degli analisti su Prysmian è decisamente positiva: 14 gli analisti con rating Buy, 3 con Hold e nessun Sell. Il target price medio indicato dal consensus Bloomberg è di 25,64 euro, che implica un rendimento potenziale del 42,4 per cento.

 

 

 

Il punto tecnico di Michele Fanigliulo 

Grafico Prysmian

 

Correzione profonda per Prysmian che, dal massimo storico segnato a novembre del 2017 a 29,16 euro, ha perso oltre il 35% segnando il minimo ytd a 17,05 euro.

In particolare il segnale molto forte il titolo lo ha dato ad inizio ottobre quando i corsi hanno infranto sia il supporto statico chiave dei 20 euro, sia la trend line rialzista di lungo corso descritta dai minimi del marzo 2009 e ottobre 2014, poi confermata di recente il giugno di quest’anno. 

Nota positiva è che i volumi, nella discesa, non sono stati importanti, mentre RSI ha segnato un deciso ipervenduto sul minimo di metà ottobre su citato. Positivo invece che il rimbalzo avviato il 16 ottobre sia avvenuto con forti volumi pari a circa 4 milioni di pezzi.

RSI fornisce ora un’indicazione interessante, l’oscillatore infatti ha appena effettuato il pull back sulla ex trend line rialzista. Una fase dunque delicata poiché l’incapacità di rompere tale livello potrebbe confermare la debolezza del titolo che potrebbe tornare sui minimi. In particolare 17,36 euro è un livello molto importante ovvero il ritracciamento del 50% di Fibonacci di tutto l’up trend avviato dal 2009. Se infranto aggraverebbe pesantemente il quadro tecnico con ribassi fino a 15,52 e 14,57, dove passa il 61,8% di Fibonacci. Al rialzo invece si può tentare (con stop stretto) l’eventuale rimbalzo sui 17,36 euro, oppure, più sicuro, l’ingresso sopra 20 euro con target a 22,34 e 23,95 euro.