Notizie Notizie Italia Prysmian: scelta come ‘preferred bidder’ per progetti da 4,5 mld. Tra i prossimi catalyst, il CMD a ottobre

Prysmian: scelta come ‘preferred bidder’ per progetti da 4,5 mld. Tra i prossimi catalyst, il CMD a ottobre

22 Agosto 2023 10:57

Con un rialzo di oltre il 4%, Prysmian si spinge in vetta al Ftse Mib. A far scattare il titolo del big italiano dei sistemi in cavo per il mondo delle telecomunicazioni e l’energia, che viaggia sopra la soglia dei 36 euro, è la notizia che stato scelto come “preferred bidder” (offerente preferito) per nuovi progetti per un valore complessivo di 4,5 miliardi di euro in Germania. C’è anche la positiva valutazione di Goldman Sachs a sostenere Prysmian.

Cosa dice l’accordo

Prysmian è stata scelta dal TSO Amprion, uno dei principali gestori europei di sistemi di trasmissione, come preferred bidder per i due sistemi di connessione della rete offshore BalWin1 e BalWin2 e per il progetto in cavo terrestre DC34. “L’accordo di preferred bidder prevede l’obbligo per le parti di negoziare in buonafede i punti ancora da definire dei progetti, con l’obiettivo di stipulare i contratti definitivi entro il 15 gennaio 2024, si legge nel comunicato. Prysmian si è impegnata a riservare la capacitá produttiva e di installazione richiesta fino alla suddetta data. Si tratta di contratti che hanno un valore complessivo di circa 4,5 mld di euro.

Il piano della Germania

“La notizia è chiaramente molto positiva considerando la sua portata: il portafoglio ordini di cavi ad alta tensione di Prysmian ammonta a 8,8 miliardi di euro, di cui 6,5 miliardi per i cavi sottomarini e 2,3 miliardi di euro per i cavi sotteranei”, commenta Banca Akros che mantiene la raccomandazione buy su Prysmian.

“Considerando le dimensioni del progetto la notizia è chiaramente positiva”. Sulla stessa lunghezza d’onda il commento degli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold (tenere in portafoglio) su Prysmian, con un target price di 41,5 euro. Gli esperti della sim milanese ricordano che questi tre progetti rientrano nel piano generale della Germania di installare 70 GW di energia eolica offshore entro il 2045 e permetteranno di trasmettere l’energia generata nel Mare del Nord ai consumatori delle regioni occidentali e meridionali del paese.

Come sottolinea Hendrik Neumann, CTO di Amprion: “Questo accordo rappresenta un significativo passo in avanti per realizzare nei tempi previsti questi tre importanti progetti. Questo ci permette infatti di assicurare fino al 2030 i principali componenti dei nostri progetti offshore”.

Goldman Sachs dice buy, attende CMD di ottobre

Intanto il titolo approfitta anche della valutazione positiva arrivata ieri da Goldman Sachs. In un report dal titolo “Post 2Q reflections for 7 electrical stocks“, gli esperti della banca d’affari Usa hanno rivisto al rialzo il target price di Prysmian a 61 euro, le stime per il terzo trimestre e l’intero 2023, e hanno mantenuto il rating buy. Per Goldman Sachs il Capital market day, previsto per il prossimo 5 ottobre, sarà un importante catalizzatore. In quella occasione il management dovrebbe annunciare novità in termini di guidance a medio termine: 1) EBITDA superiore ai 2 miliardi di euro al 2026; 2) FCF oltre 1 miliardo di euro entro il 2026.

“Nel breve termine, abbiamo le nostre valutazioni di acquisto sui ‘cables’ (Prysmian, Nexans), con valutazioni interessanti e con un elevato potenziale di rialzo – segnalano da Goldman Sachs -. Ci aspettiamo che sia Prysmian sia Nexans possano sorprendano al rialzo con i risultati del terzo trimestre e migliorino la guidance nella fascia alta o al di sopra dell’attuale intervallo”.

View analisti, divisi su Prysmian

Più in generale, gli analisti appaiono divisi su Prysmian. In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Prysmian il 56,3% di giudizi buy, il 25% hold e per il 18,8% il consiglio è di vendere (sell). Il prezzo medio è di 45 euro, con un potenziale upside del 26,1%

Il punto tecnico su Prysmian

(Analisi a cura di Simone Borghi)

Il titolo Prysmian presenta un quadro tecnico impostato al rialzo nel medio e breve periodo. Dal doppio minimo di metà luglio dello scorso anno è iniziata una fase rialzista che ha portato il titolo a toccare un nuovo massimo di periodo il 9 marzo a 40 euro. Da qui però è iniziata una sorta di fase laterale e leggermente ribassista che ha fatto scivolare ieri il titolo sul supporto a 34,4 euro. L’apertura in gap up di oggi ha dato linfa ai corsi che si trovano ora a fronteggiare la resistenza statica a 36 euro. In tale scenario, il superamento di tale livello aprirebbe a ulteriori allunghi verso 37,6 e 38,7 euro, area di prezzo dove passa anche la trendline ribassista costruita sui massimi di marzo e giugno. Al ribasso, invece, solo la rottura del supporto a 34,4 euro potrebbe compromettere il quadro grafico di Prysmian con accelerazioni verso il basso con target 33,1 e 31,6 euro.