Prysmian: conti in uscita il 9 novembre, ecco le stime degli esperti
Tra i tanti appuntamenti di questa settimana con le trimestrali di Piazza Affari, figura il Cda per l’approvazione dei risultati di Prysmian, in calendario il 9 novembre. Ecco le proiezioni degli analisti sui conti, oltre agli ultimi avvenimenti chiave della società dei cavi.
Le previsioni sul 3° trimestre di Prysmian
Secondo le stime degli analisti raccolte da Bloomberg, Prysmian dovrebbe chiudere il terzo trimestre con ricavi per circa 4,05 miliardi di euro, in flessione del 2% su base annua ma leggermente superiori ai 4,01 miliardi del periodo aprile-giugno.
In particolare, sono attese entrate per 648 milioni nel business Projects, 2,9 miliardi nell’Energy (di cui 2 miliardi relativi a Energy & Infrastructure e 0,9 miliardi da Industrial & Network components) e 388 milioni nel segmento Telecom.
L’Ebitda è atteso in diminuzione del 10% a 390 milioni, mentre l’Ebit dovrebbe attestarsi a 298 milioni (-12%).
L’EPS rettificato è previsto in aumento dell’11% a 0,72 euro, sostanzialmente in linea con 0,71 del secondo trimestre.
Le stime sui 9 mesi e il FY 2023
Il consensus sui risultati dei nove mesi al 30 settembre, riportato sul sito web della società e basato sulle stime di 16 broker, indica ricavi per 11,9 miliardi di euro, con un Ebitda adjusted di 1,276 miliardi e un indebitamento finanziario netto di 2,04 miliardi.
Per il full year 2023, invece, gli analisti prevedono mediamente un giro d’affari di 15,86 miliardi (vs 16,07 miliardi del 2022), con un Ebitda rettificato di 1,64 miliardi (vs 1,49 mld) e un debito netto di 1,11 miliardi (in calo da 1,42 mld).
I target di Prysmian al 2027
In occasione del Capital Market Day del 5 ottobre, Prysmian ha svelato gli obiettivi finanziari al 2027:
- EBITDA di €2 miliardi (+/-€100 milioni), in crescita rispetto agli €1,49 miliardi del 2022
- Free cash flow a €900 milioni-€1 miliardo, in aumento rispetto ai €559 milioni del 2022
- Capex a €2,7 miliardi nel periodo 2023-2027 con l’espansione selettiva della capacità
- ROCE al 25-28%, in aumento rispetto al 20,1% del 2022
Come rimarcato da Equita Sim, Prysmian “mira a raggiungere un free cash flow cumulato di € 3,2 miliardi nel periodo 2022- 2027 e una crescita EPS CAGR 2022-27E superiore al +10%. Questo piano prevede una serie di strategie di allocazione del capitale: 55-60% sarà destinato a M&A e buy-back, 30-35% ai dividendi, con crescita del +10% all’anno tra il 2023 e il 2027, e 10% alla riduzione dell’indebitamento, con un rapporto Net Debt/Ebitda atteso nel range 0,5-1x.
Le stime della Sim sono “più prudenti, in considerazione di un contesto macro complesso e dell’ipotesi di una normalizzazione dei prezzi più elevata nel T&I”.
La view degli analisti
La panoramica dei giudizi degli analisti raccolti da Bloomberg mostra una prevalenza di raccomandazioni positive, con 11 Buy, 2 Hold e 1 Sell. Il target price medio è pari a 46,0 euro, a fronte della valutazione attuale di circa 35,6 euro, per un upside potenziale implicito del 29%.
Fra gli ultimi report sul titolo si segnala quello di Banca Akros, che ha confermato il Buy e il prezzo obiettivo di 44,5 euro, affermando che il gruppo è “ben posizionato per raggiungere la parte alta della guidance sull’intero 2023” che prevede un Ebitda adjusted tra 1,575 e 1,675 miliardi e un free cash flow tra 550 e 650 milioni.
Maxi contratto negli Usa per Prysmian
Tra gli ultimi avvenimenti rilevanti si segnala la firma di un contratto da circa 900 milioni di euro con Clean Path New York per la fornitura di sistemi in cavo sottomarino e terrestre per uno dei più grandi progetti di infrastrutture di trasmissione negli Stati Uniti. Clean Path New York è un progetto di energia rinnovabile da $11bn, che comprende più di 20 nuovi progetti di generazione eolica e solare per 3,800 MW e una nuova linea di trasmissione elettrica sia interrata che sottomarina lunga circa 280 km.
In base all’accordo, Prysmian Group sarà responsabile della progettazione, realizzazione, installazione e collaudo di un sistema in cavo unipolare ad alta tensione in corrente continua (HVDC) da 400 kV con isolamento in XLPE, a condizione che Clean Path New York emetta la sua notice to proceed nella primavera del 2024.
Secondo Equita, si tratta di una “notizia positiva che aumenta ulteriormente la visibilità sul business Projects (23% dell’adjusted Ebitda di Prysmian). Il progetto vale potenzialmente il 10% del backlog al 30 giugno e l’8% della raccolta ordini attesa per il 2023. Con questo progetto, la raccolta ordini da inizio anno raggiungerebbe circa €12bn (o >4x book-to-bill), includendo anche i progetti per i quali la società è preferred bidder, con un backlog che andrebbe a coprire 5 anni di fatturato. Questa notizia evidenzia, inoltre, la forte domanda nel settore della trasmissione energia e l’ottimo posizionamento di Prysmian in Nord America.”
Si segnala infine che il 14 novembre si terrà presso il Mimit una di aggiornamento con le organizzazioni sindacali in merito al sito Fos di Battipaglia.