Preview Leonardo: il 30 luglio la trimestrale, radar su raccolta ordini. Tra i temi aerostrutture, M&A e alleanze europee
La stagione di trimestrali si è accesa anche a Piazza Affari con i risultati di UniCredit, Stellantis e STMicroeletronics. Nelle prossime sedute spazio ad altre big del Ftse Mib, come Saipem, Enel ed Eni. Il 30 luglio sono in calendario anche i conti di Leonardo, che ha iniziato il mese con l’annuncio della joint venture con Rheinmetall per una alleanza strategica nel settore degli armamenti terrestri e che ieri ha firmato l’accordo sindacale unitario su rallentamento produttivo e rilancio del sito di Grottaglie.
Vediamo ora le attese degli analisti sulla trimestrale della società italiana attiva nell’aerospazio, nella difesa e nella sicurezza.
Leonardo, Equita alza asticella: target price sale del 9% a 25,5 euro
Quando ormai manca meno di una settimana alla presentazione dei conti del secondo trimestre (il 30 luglio si riunisce il consiglio di amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria semestrale 2024), Leonardo finisce sotto la lente di Equita che conferma la raccomandazione buy (acquistare) ma alza del 9% il target price a 25,5 euro. Una decisione che nel report diffuso nei giorni scorsi motiva così: “Alziamo il target del 9% a 25,5 essenzialmente per il mark-to-market di DRS che l’altroieri (riferimento alla seduta 22 luglio) ha toccato un nuovo massimo a 28,8 dollari (+22% da fine maggio) salendo al 32% della nostra valutazione. Minimi aggiustamenti alle altre componenti della SOTP che arriva intorno a 27 euro, cui continuiamo ad applicare uno sconto del 5%”.
Gli analisti della sim milanese hanno poi allargato lo sguardo agli imminenti risultati finanziari. “Dopo il primo trimestre migliore del previsto, stimiamo un secondo trimestre relativamente piatto a livello operativo, ad eccezione della raccolta ordini che dovrebbe beneficiare del trend positivo, in particolare nel settore militare”. Equita anticipa inoltre di attendersi la conferma delle guidance 2024 (che include il consolidamento linea per linea di Telespazio a partire da inizio anno).
La consueta conference call, che segue la presentazione dei numeri, sarà ricca di spunti e di temi importanti da affrontare. Equita indica alcuni elementi chiave, tra cui l’aggiornamento sulle prospettive delle aerostrutture alla luce dei problemi di Boeing sul 787 ed evoluzione dell’attività di M&A e delle alleanze europee (a partire dai sistemi terrestri con Rheinmetall e dalla divisione Spazio con Thales e Airbus).
Goldman Sachs lima target a 23,5 euro
Anche Goldman Sachs si è soffermato su Leonardo. In un report sul settore aerospazio e difesa pubblicato nelle scorse settimane, gli analisti della banca d’affari Usa si sono prima focalizzati sull’intero settore, dicendo di attendersi “una solida crescita dei ricavi a tutti livelli, ma anche una disparità nel trend degli ordini. Con nomi come Rheinmetall che dovrebbe mantenere uno slancio positivo“. “Ci aspettiamo che i recenti eventi (vertice Nato e le elezioni) e le discussioni sul bilancio saranno al centro del dibattito di questa stagione. – sottolineano gli esperti -. La Germania, infatti, sta discutendo il suo bilancio per il 2025 e la Francia ha accennato a potenziali “aggiustamenti” della legge sul budget militare per il prossimo anno”.
Su Leonardo hanno confermato la raccomandazione neutral sul titolo del gruppo guidato da Roberto Cingolani ma hanno rivisto al ribasso il prezzo obbiettivo da 23,8 a 23,5 euro. “Per Leonardo siamo al di sotto del consensus, in particolare nell’aeronautica dove prevediamo un trimestre debole a causa in particolare del rallentamento del B787 nelle spedizioni”, segnalano da Goldman Sachs.
Arriva l’accordo per lo stabilimento di Grottaglie
Intanto ieri Leonardo ha firmato in maniera unitaria con le organizzazioni sindacali, l’accordo per la gestione del rallentamento produttivo del programma Boeing 787 e per il rilancio dello stabilimento di Grottaglie. In una nota diffusa ieri Leonardo ha precisato che il sito continuerà ad essere operativo e la riduzione parziale delle attività produttive riguarderà solo il programma Boeing 787, i cui addetti, a partire dal prossimo 29 luglio e fino a fine anno, lavoreranno su un turno unico di lavoro con parziale ricorso alla cassa integrazione ordinaria.
“Il rallentamento della crescita del rateo produttivo e delle consegne del Boeing 787 impone l’adozione di questa misura per allineare temporaneamente la capacità produttiva alle ridotte esigenze del programma nel breve periodo. Tutti gli altri programmi già attivi su Grottaglie proseguiranno regolarmente nel rispetto dei piani operativi previsti”, segnalano ancora da Leonardo.