Poste Italiane intravede i nuovi massimi dopo utile 2018 oltre le attese
Poste Italiane si avvicina a nuovi massimi storici nel giorno dell’annuncio dei risultati 2018. Il titolo segna un rialzo del 2% a 8,31 euro, sovraperformando il Ftse Mib che avanza dell’1%. I conti 2018 del gruppo hanno raggiunto gli obiettivi finanziari dichiarati, grazie al contributo di tutte le divisioni. L’utile netto ha superato anche le attese. Il Piano strategico Deliver 2022 procede dunque secondo le previsioni. Il cda proporrà all’assemblea un dividendo 2018 pari a 0,441 euro (+5% sul 2017), con un dividend yield del 5,3%.
Utile netto raddoppiato nel 2018
“Poste Italiane ha centrato tutti gli obiettivi finanziari delineati per il 2018, a livello di gruppo e in tutti i settori di business, grazie ad un’azione più incisiva di efficientamento e ad una forte crescita dell’utile operativo, trainato da una costante crescita dei ricavi e da una ridotta dipendenza dalle plusvalenze. I risultati per il 2018 hanno anche evidenziato il miglioramento della nostra leva operativa, e l’incremento dei ricavi si è tradotto in un incremento dell’utile operativo. La solidità dello stato patrimoniale, caratterizzato da basso indebitamento, ha trasmesso lo stesso impatto a livello di utile netto” ha commentato Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane.
Più nel dettaglio, i ricavi si sono attestati a 10,864 miliardi nel 2018, in linea con le stime (10,77 miliardi) e in aumento del 2,2% rispetto al 2017, con crescita dei ricavi ricorrenti e una ridotta dipendenza dalle plusvalenze. I costi operativi ammontano a 9,366 miliardi, in ribasso dell’1,5% rispetto al 2017.
Il risultato operativo è pari a 1.499 milioni (+33,5% rispetto al 2017), grazie al maggiore contributo di tutti i settori operativi e alle efficienze di costo realizzate, ed è in linea con il consensus (1,458 miliardi). L’utile netto balza a 1.399 milioni per il 2018 (+709 milioni rispetto al 2017), grazie all’incremento dei ricavi e del risultato operativo, ivi compresi DTA non ricorrenti per 385 milioni. Battute di poco le previsioni degli analisti pari a 1,299 miliardi.
Dal lato patrimoniale, le Attività Finanziarie Totali (TFA) risultano pari a 514 miliardi al 31 dicembre 2018 (+4 miliardi rispetto a dicembre 2017), grazie ad una raccolta netta di 1,6 miliardi che ha ricevuto un consistente contributo dal settore retail (3,5 miliardi), nonostante un contesto di mercato volatile. Bene anche il coefficiente di solvibilità (solvency 2) che risulta pari al 211%, confermando la solidità del gruppo.
Vede rosa per il 2019, dividendo salirà del 5%
“Questi risultati sono stati determinati dalla trasformazione prevista dal piano Deliver 2022, che consentirà a Poste Italiane di capitalizzare sulle opportunità di crescita del mercato. Tale programma prevede anche la trasformazione del nostro core business di Corrispondenza e Pacchi per sfruttare la rapida crescita dell’e-commerce, con l’espansione della nostra offerta di prodotti finanziari e assicurativi nell’ambito di una rete distributiva senza pari, nonché le continue opportunità di una crescita create dalla convergenza fra pagamenti digitali e telecomunicazioni mobili. Nel 2019 si assisterà ad un incremento costante dei ricavi, dei margini e degli utili” ha aggiunto Del Fante.
Riguardo alla guidance per il 2019, Poste Italiane ritiene gli obiettivi finanziari realizzabili, in linea con l’andamento generale del piano, con un utile netto atteso di 1,1 miliardi e ricavi previsti pari a 11 miliardi, che si riflettono sull’utile operativo e sull’utile netto grazie all’attenzione ai costi e alla bassa leva finanziaria. Il gruppo conferma anche la disciplina sui costi, con un utile operativo di 1,6 miliardi e un margine operativo netto del 15%, grazie ad un aumento generalizzato dell’utile operativo in tutti i settori. Infine, Poste Italiane conferma la politica dei dividendi, con un aumento del 5% del dividendo per azione rispetto al 2018, conformemente agli obiettivi di Deliver 2022.