Poste Italiane, il 9 maggio la trimestrale: ricavi visti poco sopra 3 mld nel I trim. La preview
Anche Poste Italiane si prepara al test con i conti trimestrali. Il calendario della prossima settimana vedrà diversi titoli finanziari del Ftse Mib presentare i numeri del primo trimestre. Oltre a numerose big del comparto bancario, anche il gruppo guidato da Matteo Del Fante vedrà il consiglio di amministrazione riunirsi il prossimo 9 maggio per approvare i risultati al 31 marzo 2024 (nella stessa giornata è prevista anche la presentazione dei numeri trimestrali al mercato).
Consensus: ecco le attese per il primo trimestre 2024
Ma quali sono le attese del mercato sui conti del primo trimestre di Poste? Un punto di partenza possono essere le previsioni del consensus degli analisti che seguono il titolo, pubblicate sul sito di Poste. I ricavi totali sono attesi a 3,03 miliardi di euro (con un minimo compreso tra 2,99 e 3,03 miliardi) nel primo trimestre 2024. Se si osservano le singole, i ricavi da servizi finanziari sono attesi a quota 1,325 miliardi, mentre quelli relativi a “servizi di corrispondenza, pacchi e distribuzione” sono attesi a 930 milioni e quelli relativi ai servizi PostePay a quota 377 milioni. I ricavi da servizi assicurativi dovrebbero, invece, attestarsi a 397 milioni. Stando alle stime degli analisti, nel primo trimestre l’Ebit dovrebbe attestarsi a 692 milioni di euro (con una marginalità attorno al 22,8%) e l’utile dell’esercizio è atteso a 496 milioni.
Le attese di Equita e Barclays
Nelle ultime settimane Poste Italiane è finito sotto la lente di Barclays ed Equita. Quest’ultimi si attendono “una buona partenza d’anno che contribuirà a dare visibilità sul target di utile 2024 di 1,9 miliardi di euro, a cui noi siamo sostanzialmente allineati“. Equita prevede ricavi per 3 miliardi di euro, stabili su base annua, un Ebit di 670 milioni (-13% a/a) e un utile netto di 480 milioni (-10% a/a).
Gli analisti della sim milanese passano al setaccio anche le singole divisioni e si attendono per il business mail & parcel ricavi per 930 milioni (+4% a/a) grazie a un effetto mix positivo nella corrispondenza e alla continuazione della tendenza favorevole nei pacchi. L’Ebit è atteso in flessione a 34 milioni contro gli 88 milioni dell’analogo periodo nel 2023. Quanto ai servizi PostePay Equita scrive: “stimiamo ricavi pari a 374 milioni e un Ebit di 111 milioni”. Per i servizi finanziari le aspettative indicate dalla sim sono di ricavi in flessione di oltre il 5% principalmente per minori capital gain. “Confermiamo sostanzialmente le stime che avevamo aggiornato a seguito della presentazione del business plan”, concludono da Equita.
Anche Barclays fornisce le sue stime sui conti del gruppo. In particolare, gli esperti della banca inglese prevedono un utile netto del gruppo di 496 milioni di euro (-8% a/a) e un Ebit pari a 688 milioni (-10% a/a). Barclays, che mantiene il rating equal weight e il target price di 11,2 euro sulla società guidata da Matteo Del Fante, ha ribadito che resta chiave la strategia dei dividendi. “Poste ha presentato lo scorso 20 marzo il piano industriale 2024-28 e la strategia dei dividendi è stata uno dei punti chiave”, sottolineano gli esperti.