Pmi area euro ai massimi storici, aumentano pressioni su Bce
Nuovo slancio per l’economia dell’eurozona nell’ultimo scorcio dell’anno con gli indici Pmi che preannunciano l’espansione più rapida dell’attività in quasi 7 anni. In particolare l’indice Pmi manifatturiero ha toccato il nuovo livello record assoluto.
A dicembre, secondo la lettura flash rilasciata da IHS Markit, l’indice Pmi manifatturiero si è spinto fino a 60,6 punti dai 60,1 del mese scorso. Il consensus era per un calo a 59,8. Bene anche il Pmi servizi che segna un nuovo progresso a 56,5 dai 56,2 precedenti. Si tratta del valore massimo in 80 mesi. “Il rialzo del terziario al valore più alto dall’inizio del 2011 sottolinea la natura generale dell’attuale balzo in avanti dell’attività- sottolinea Markit in una nota – . La creazione occupazionale ha indicato un record in poco più di 17 anni e la pressione sui prezzi è rimasta elevata, anche se in leggero rallentamento”.
Verso accelerazione Pil nel quarto trimestre
“Il PMI ha segnalato l’impressionante aumento del PIL durante il quarto trimestre dello 0,8%, con crescite osservate sia in Germania che in Francia rispettivamente dell’1,0% e dello 0,7/0,8%”, commenta Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit. La Francia rappresenta la sorpresa maggiore dell’anno, rimarca Williamson, riuscendo ad emergere dal malessere e aiutando l’espansione dell’eurozona ad ingranare una marcia superiore.
Hanno sorpreso in positivo anche i PMI di Francia e Germania con il manifatturiero tedesco salito anch’esso al massimo storico.
Bce verso rialzo stime crescita, focus su dettagli rimodulazione QE
Oggi appuntamento con la Bce con la crescita sempre più sostenuta che nei prossimi emsi potrebbe aumentare le pressioni en un’uscita più rapida dal QE. Oggi intanto l’Eurotower renderà note le nuove stime sull’inflazione e sulla crescita, con quest’ultima che potrebbe essere rivista al rialzo per il prossimo anno.
Focus soprattutto sulla conferenza stampa di Draghi. Secondo gli analisti di MPS Capital Services potrebbe dare indicazioni sugli acquisti di titoli per il prossimo anno ed in particolare sui titoli corporate, considerato che diversi membri hanno menzionata la possibilità di un aumento della loro percentuale di acquisto.