Notizie Valute e materie prime Platino e palladio: perché il mercato automobilistico continua a plasmare la domanda

Platino e palladio: perché il mercato automobilistico continua a plasmare la domanda

29 Agosto 2018 15:42

Movimento nel settore dei metalli del gruppo del platino con il mercato del platino che dovrebbe riportare il quarto anno consecutivo di surplus, mentre il palladio, metallo prezioso fratello del platino, dovrebbe restare in deficit anche quest’anno, per il settimo anno consecutivo. Queste le previsioni di Aneeka Gupta, Associate Director, WisdomTree Europe.

Le performance dei metalli del gruppo del platino

A influenzare la performance del platino in è particolare, oltre al dollaro forte dice l’analista anche dai fondamentali deboli e dall’andamento fiacco dell’oro. Anche il palladio essendo maggiormente destinato ad usi industriali, ha risentito delle ripercussioni delle guerre commerciali all’insegna delle ritorsioni reciproche. “Ci aspettiamo che i prezzi del palladio” dice l’analista “abbiano maggiori probabilità di ripresa nel momento in cui si sarà dissipato il sentiment negativo dovuto alle beghe commerciali, poiché la domanda resta solida”.

Palladio e platino legati alle vendite di auto: ecco perché

La domanda per questi metalli però sembra particolarmente sensibile al trend delle vendite globali di vetture e questo perché sia il platino che il palladio, rispettivamente per quasi il 40 e il 70%, sono usati nelle marmitte catalitiche per autoveicoli. Sia negli Stati Uniti che in Cina predominano i veicoli a benzina che impiegano il palladio nelle marmitte catalitiche per ridurre le emissioni nocive. Al contempo, il mercato delle auto diesel che si avvale di un uso intensivo del platino ha assistito ad un calo del 17% anno su anno nel primo trimestre del 2018, calo dovuto soprattutto al caso dieselgate scatenato dalla Volkswagen nel 2016. Inoltre, anche la graduale adozione di veicoli elettrici dovrebbe ridurre ancora la quota di mercato dei veicoli diesel.

“A nostro avviso” dice l’analista “il platino e il palladio potrebbero essere all’inizio di una ripresa poiché il sentiment è inspiegabilmente basso. Visto che la traiettoria dei tassi d’interesse statunitensi è stata già prezzata per il resto dell’anno, ci aspettiamo che il dollaro USA possa offrire un ulteriore supporto ai metalli preziosi. Tuttavia, tra i due metalli, il palladio potrebbe assistere ad una ripresa più lunga e intensa grazie ai fondamentali sottostanti che restano di sostegno”.