Pirelli corre in Borsa trovando sponda nei conti a 9 mesi, ricavi oltre quota 4 miliardi
Reazione positiva del mercato ai conti di Pirelli. Il titolo del gruppo della Bicocca segna un progresso di oltre il 2% a quota 7,03 euro aggiornando i massimi dall’Ipo dello scorso 4 ottobre. I ricavi di Pirelli nei primi 9 mesi del 2017 sono stati pari a 4.038,5 milioni di euro, con una crescita del 9% rispetto al corrispondente periodo 2016, trainata dal positivo andamento del segmento High Value (+13% i volumi e +13% i ricavi, con un’incidenza sul fatturato totale al 58% dal 56% al 30 settembre 2016).
Crescita organica del 7,7%
La crescita organica è stata pari al 7,7% ed esclude l’impatto dei cambi (+0,6%) e il consolidamento di Jiaozou Aeolus Car (+0,7%), la cui riconversione in marca Pirelli prosegue al fine di accelerare lo sviluppo in Cina, area che sarà il motore della crescita a livello mondiale del segmento High Value. L’Ebit Adjusted ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ante costi di start-up è cresciuto del 9,7% a 681,2 milioni di euro rispetto ai 620,7 milioni di euro del corrispondente periodo del 2016. L’utile netto al 30 settembre è pari a 123,9 milioni, in forte accelerazione rispetto ai 22,7 milioni dell’analogo periodo 2016. L’utile netto delle attività in funzionamento (Consumer) al 30 settembre 2017 è stato pari a 198,9 milioni di euro rispetto a un utile di 35,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2016.
I risultati dei primi nove mesi, rimarca la nota di Pirelli, sono in linea con la strategia definita alla base del piano industriale 2017-2020 e riflettono il rafforzamento di Pirelli sull’alto di gamma con la progressiva riduzione dell’esposizione sul segmento standard.
Ricavi 2017 attesi in crescita di circa il 9%
Sulla base dei risultati conseguiti nei primi 9 mesi dell’anno, Pirelli si attende per l’intero 2017 ricavi in crescita di circa il 9% rispetto ai 4,976 miliardi di euro di fine 2016, con un peso crescente della componente High Value, che sarà superiore al 57% dei ricavi complessivi a fine 2017 (55% a fine 2016). L’Ebit Adjusted ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ante costi start-up è atteso a circa 930 milioni di euro, rispetto a 844 milioni di euro di fine 2016, con un’incidenza del segmento High Value che crescerà dall’81% di fine 2016 a circa l’83% a fine 2017; L’Ebit Adjusted ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ammortamenti identificati in sede di PPA è invece atteso a circa 880 milioni di euro, rispetto a 844 milioni di euro di fine 2016. Il rapporto fra posizione finanziaria netta ed Ebitda Adjusted ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ante costi start-up è visto inferiore a 3 volte, rispetto a 4,6 volte di fine 2016. Capex stimato in aumento a circa il 9% dei ricavi (6,8% al fine 2016) per effetto della crescita degli investimenti in Romania, Messico, dell’upgrade sull’High Value in Brasile e della riconversione a marca Pirelli di Aeolus Car.