Piazza Affari snobba minaccia Pyongyang, banche protagoniste con Bper, UniCredit e Ubi Banca. Enel al record
Così come nel caso della borsa di Tokyo e di diversi altri listini azionari, le borse europee non si lasciano scalfire dall’ultima provocazione di Pyongyang, che nella notte ha lanciato un nuovo test missilistico, salutato dagli organi di stampa del regime come un “successo storico”.
Il missile sarebbe capace di raggiungere “l’intero territorio Usa”. Tra i market mover, c’è anche l’audizione al Congresso Usa di Jerome Powell, avvenuta nella giornata di ieri. Le dichiarazioni del prossimo presidente della Federal Reserve hanno sostenuto le quotazioni del dollaro, che hanno tuttavia ritracciato a seguito della notizia del test missilistico nordcoreano.
In ogni caso, il clima positivo che si respira sull’azionario europeo è sostenuto oggi soprattutto dalle indiscrezioni secondo cui Bruxelles e Londra avrebbero raggiunto un accordo sulla sanzione che il Regno Unito si è impegnato a pagare per divorziare dall’Ue con la Brexit. Si parla di una cifra che oscillerebbe tra 45 e 55 miliardi di euro.
La borsa di Londra è penalizzata dai rumor, mentre la sterlina sale proprio sulla scia delle indiscrezioni, sia nei confronti dell’euro e del dollaro. Sul biglietto verde la valuta britannica ha superato anche la soglia di $1,34, portandosi ai valori massimi delle ultime nove settimane.
Piazza Affari vede il Ftse Mib salire di mezzo punto percentuale circa, grazie ai rialzi che interessano il settore bancario, sulla scia delle novità che riguardano Credem e Banca Carige, ma anche UniCredit, dopo le indiscrezioni del Messaggero relative alla trattativa con Eurocastle (che fa capo al fondo statunitense Fortress).
Focus anche su Ubi Banca, che sarebbe pronta a dire addio al sistema duale.
Da segnalare che su Credem, la Bce ha sottolineato che per il 2018 i coefficienti patrimoniali della banca sono migliori dei requisiti Srep, mentre riguardo a Carige, attenzione alla nota con cui la società ligure ha commentato l’esame, da parte del consiglio di amministrazione, delle diverse offerte pervenute nel contesto del processo di asta competitiva per la cessione di Creditis.
Protagonista della sessione è anche Bper, che si porta in cima al Ftse Mib, dopo che la Bce ha reso noti i requisiti patrimoniali del gruppo. Le quotazioni della banca scattano con un balzo di quasi +4%.
Riguardo agli altri titoli, focus su Enel, ai nuovi massimi dal 2008.