Notizie Indici e quotazioni Piazza Affari prova a risollevare la testa su possibile correzione Def, ma Di Maio frena

Piazza Affari prova a risollevare la testa su possibile correzione Def, ma Di Maio frena

3 Ottobre 2018 12:14

piazza affari

Piazza Affari prova a rialzare la testa dopo le ultime batoste. L’indice Ftse Mib sale di circa lo 0,30% in area 20.677 punti, dopo essere scattato in avanti di 1 punto percentuale in avvio. Il listino milanese trova sostegno nei rumor circa la possibile correzione da parte del governo italiano dei target di deficit per il 2020 e 2021. In attesa di ulteriori dettagli sulla nota di aggiornamento del Def, con il governo che si riunisce nuovamente oggi, sono emerse alcune indiscrezione de Il Corriere della Sera, secondo cui nel 2019 il target del deficit-Pil rimarrà al 2,4% ma nel 2020 e nel 2021 dovrebbe scendere rispettivamente al 2,2% e al 2%.

Tuttavia, il vicepremier Luigi Di Maio spegne gli entusiasmi del mercato. Intervenendo alla Camera Di Maio ha affermato che il rapporto deficit/Pil indicato nella nota di aggiornamento al Def rimarrà fissato nel triennio a 2,4% sia per il 2019 che per i due anni successivi. “Se scende è perché accelera la crescita e nei prossimi anni potremo fare tagli sugli sprechi che andranno a regime, non certo per il taglio alle misure sociali, ai rimborsi ai truffati delle banche”, ha detto Di Maio, aggiungendo: “Se nel 2020 e nel 2021 con crescita, clausola di salvaguardia e taglio agli sprechi si abbassa il deficit, noi siamo ancora più contenti”. Parole che hanno riportato lo spread in area 300 punti base dopo il deciso ritracciamento in avvio di giornata sotto 290 pb.

Tra i titoli di Piazza Affari, le banche tentano comunque il recupero: in particolare Banco Bpm, che dopo un balzo del 3,2% nei primi minuti di contrattazione ora segna un progresso del 2,6%, festeggiando anche la promozione arrivata oggi dagli analisti di Berenberg da “sell” a “hold”.
Bene anche Telecom Italia che, dopo essere scattata in avanti del 2% in avvio, sale dello 0,70% in scia alla conclusione dell’asta 5G che ha visto la maggiore tlc italiana aggiudicarsi il blocco pregiato a 3700 MHz per 80 MHz totali (con 1.694 milioni di euro) con un esborso totale di 2,4 miliardi considerando anche gli altri blocchi.
Deboli invece i titoli del lusso, come Moncler, che finisce in fondo al listino principale con un tonfo dell’1,3%, seguita da Luxottica (-1,08%), penalizzati dalla risalita dell’euro nei confronti del dollaro.

In territorio positivo anche le altre Borse europee, con Londra che a metà giornata quasi sale dello 0,18%, Parigi segna un +0,11, mentre Francoforte è chiusa per festività (in Germania si celebra il Giorno dell’Unità).