Piazza Affari giù insieme ai listini globali, pesa crollo titoli tecnologici a Wall Street. Tonfo di Stm
Piazza Affari si muove in territorio negativo, insieme alle altre Borse europee. Dopo i primi scambi, l’indice Ftse Mib segna un calo di circa mezzo punto percentuale in area 22.100 punti. Complice la caduta di Wall Street ieri sera dove sono crollati i titoli tecnologici. Il Nasdaq è stato il peggiore dei tre principali indici statunitensi con un -2,93%. I cosiddetti titoli FANG, vale a dire Facebook, Amazon, Netflix e Alphabet (holding a cui fa capo Google) sono finiti nel mirino dei sell, con il Nyse FANG Index che è sceso del 5,6%, con una perdita del 6% nell’arco dell’ultima settimana. Si tratta della peggiore performance da quando l’indice è stato creato. Le vendite si sono trasferite nella notte sui listini asiatici, con Tokyo che ha chiuso in calo di oltre il 2%. Qui tra i peggiori Nintendo che ha lasciato sul parterre 3 punti percentuali.
Una buona notizia, che tenta di limitare le perdite sui listini europei, è arrivata dalla Cina. Pechino ha confermato la visita a sorpresa del leader della Corea del Nord Kim Jong-un al presidente cinese Xi Jinping. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa Xinhua, che aggiunge che la Cina conferma l’apertura di Pyongyang ad avviare trattative con gli Stati Uniti, sul suo programma nucleare.
A livello macro oggi è previsto l’aggiornamento sugli ordini all’industria e il fatturato in Italia, mentre nel pomeriggio l’attenzione si sposterà Oltreoceano dove è atteso tra gli altri il dato sul Pil annualizzato relativo al quarto trimestre del 2017 (lettura finale). Sul fronte obbligazionario, importante l’appuntamento con il Tesoro italiano che oggi concluderà il consueto trittico di aste di fine mese offrendo Btp a 5 e 10 anni fino a 5 miliardi complessivi. In avvio di giornata lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco rimane sostanzialmente stabile a quota 137 (137,1 punti base). Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario scende sotto l’1,9% portandosi all’1,87%.
Tra i titoli di Piazza Affari, precipita Stmicroelectronics. Il colosso italo-francese dei chip scivola sul fondo del listino principale con un tonfo del 3,38%, riflettendo la caduta del comprato tecnologico a Wall Street. Seguono Buzzi Unicem e Fiat Chrysler con un ribasso dell’1,5%. Pochi i segni positivi sul paniere Ftse Mib con Enel in testa (+0,4%) e poi Campari e Terna con un +0,30%. Tra le altre storie, si segnala Fincantieri che sprofonda di un -3,9% dopo aver diffuso i conti del 2017 e il piano industriale al 2022.