Piazza Affari attende scioglimento XVII Legislatura, è ancora rally di Banco BPM
Riflettori puntati sul Quirinale con il presidente Sergio Mattarella che nel pomeriggio di oggi dovrebbe procedere allo scioglimento delle Camere, aprendo la strada all’iter per le prossime elezioni politiche a marzo 2017.
Piazza Affari si muove sulla parità con l’indice Ftse Mib a quota 22.200 punti. Corre ancora il titolo Banco BPM (+3,68% a 2,704 euro) dopo che ieri sera l’istituto ha annunciato di aver superato “ampiamente” i requisiti patrimoniali Bce evidenziando al 30 settembre 2017 un Common Equity Tier 1 ratio pari all’11,01% e un Total Capital ratio pari al 13,86%. Inoltre per il 2018 l’Eurotower ha determinato un requisito prudenziale pari a 8,875% per il Common Equity Tier 1 ratio e a 12,375% per il Total Capital ratio. Ieri Banco Bpm aveva trovato sponda nelle parole del ceo Castagna che ha anticipato un target più ambizioso di cessioni Npl (11 mld rispetto agli 8 mld indicati precedentemente). Gli analisti di Equita Sim hanno deciso di alzare a buy la raccomandazione sul Banco BPM con prezzo obiettivo a 3,4 euro. Secondo la sim milanese il titolo, dopo la sottoperformance degli ultimi mesi, il titolo tratta a sconto del 25% rispetto ai peers.
Tra le blue chip milanesi si muove in lieve calo A2A (-0,38%) con le ultime indiscrezioni che vedono il Comune di Milano in fase di valutazione di un’eventuale cessione di una quota della multiutility per chiudere il bilancio triennale al 2020.
Male Fiat Chrysler (-0,8%) in attesa dei dati sulle immatricolazioni di dicembre negli Stati Uniti in arrivo nei prossimi giorni e che, secondo gli analisti di settore, potrebbero segnare un arretramento rispetto al dicembre dello scorso anno. Lmc Automotive e J.D.Power si aspettano una frenata delle vendite di auto negli Usa del 5,6% anno su anno nel mese di dicembre.