Piazza Affari ancora in rialzo, Ftse Mib si avvicina alla soglia dei 23mila punti. Fca ancora su
Piazza Affari si muove in rialzo, proseguendo la lunga striscia di guadagni di questo primo scorcio d’anno. Dopo circa mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni a Milano l’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,30% in area 22.900 punti, avvicinandosi sempre più alla soglia dei 23mila punti. Intonazione positiva anche sui listini d’Europa, con Francoforte che sale dello 0,23%, Parigi che guadagna lo 0,39%, mentre Londra più tonica segna un +0,35%. Ieri sera Wall Street ha chiuso più cauta con l’indice Dow Jones che ha interrotto la lunga serie di record chiudendo con un -0,05%, mentre Nasdaq e S&P500 hanno proseguito la loro salita aggiornando i massimi storici. Questa mattina la Borsa di Tokyo ha chiuso restando sui massimi da 26 anni, dopo il lungo weeekend festivo.
La giornata di oggi dal punto di vista macro vede l’Istat diffondere i dati di novembre con il tasso di disoccupazione, atteso all’11%, in diminuzione rispetto all’11,1% del mese precedente. Dati sulla disoccupazione in arrivo anche per l’area euro. Intanto sono giunti dalla Germania gli aggiornamenti su produzione industriale e bilancia commerciale, entrambi in crescita e soprsa le attese.
Tra i titoli di Piazza Affari, Atlantia rimane piatta (+0,07%) dopo la decisione dell’autorità di Borsa spagnola (la Cnmv) che ha confermato la sua autorizzazione, concessa lo scorso ottobre, per l’offerta da 15,6 miliardi di euro del gruppo italiano su Abertis, respingendo il ricorso di due ministri spagnoli che avevano chiesto di revocarla. La controfferta da 17,1 miliardi della tedesca Hochtief su Abertis è ancora sotto esame dalla Cnmv.
Continua a salire seppur di poco Fiat Chrysler (Fca), che con un è0,10% rimane sopra i 18 euro. Tra una settimana il ceo Sergio Marchionne presenzierà al Salone di Detroit e tutte le attenzioni saranno rivolte a possibili riferimenti di operazioni straordinarie. Tra le voci che maggiormente scaldano il mercato sono quelle di una grande fusione con una big dell’auto a livello globale.
Bene sul parterre milanese Lenoardo (+0,5%). In rialzo anche Unicredit (+0,5%) dopo che ieri l’agenzia di rating Moody’s ha modificato l’outlook da stabile a positivo. Moody’s ha confermato i ratings di UniCredit a lungo termine Baa1. Ben intonati i petroliferi, con Tenaris in testa al Ftse Mib con un aumento di oltre 1 punto percentuale in scia al progresso del greggio. Sul titolo poi sale l’aspettativa per i risultati dell‘indagine del Dipartimento del Commercio Usa sull‘impatto dell‘import nell‘industria dell‘acciao che, imponendo dazi e quote, potrebbe migliorare lo scenario dei prezzi per la società. Male invece Ferragamo, che scivola sul fondo del Ftse Mib con una flessione di oltre l’1%. Sul settore del lusso, si mette in evidenza fuori dal listino principale di Piazza Affari, Cucinelli che avanza di oltre 3 punti percentuali dopo la crescita a doppia cifra nel 2017. I ricavi della casa di moda italiana specializzata nel cashmere hanno superato i 500 milioni, con un +11,2% in Italia.