Piazza Affari, l’AI mette il turbo anche alle PMI italiane
Cresce il valore dell’AI anche tra le piccole e medie imprese di Piazza Affari. Società che vedono aumentare dipendenti, volume di affari e performance azionaria rispetto al 2022. Questo il principale risultato emerso dall’Osservatorio ECM AI realizzato da IRTOP Consulting in collaborazione con Banca Generali.
I numeri delle PMI di PIazza Affari
In particolare tra le società quotate su EGM, al 30 aprile 2024, sono state individuate 26 realtà imprenditoriali in cui l’AI rappresenta il “Core” o è presente nella Value Proposition del proprio business. Tra le principali evidenze dello studio si può affermare che il numero di dipendenti nel 2023 di queste 26 società è cresciuto del 7,7% rispetto al 2022; cresce anche il volume di affari complessivo (€988 milioni, + 9% rispetto al 2022) e si registra una performance positiva dal 2023 rispetto all’indice FTSE Italia Growth.
Lo studio sul valore dell’AI
Tali numeri sono emersi dalla I edizione dell’Osservatorio ECM AI realizzato da IRTOP Consulting, boutique finanziaria specializzata sui Capital Markets e nell’Advisory per la quotazione, IPO Partner di Borsa Italiana, e Banca Generali, leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti. Lo studio è nato per indagare il contesto attuale dell’Intelligenza Artificiale e le peculiarità delle società quotate su Euronext Growth Milan e delle startup private, con l’obiettivo di comprendere le caratteristiche del mercato e contribuire a promuovere lo sviluppo del mercato dei capitali e favorire l’incontro tra domanda e offerta di finanza «alternativa».
I commenti delle esperte
Anna Lambiase, CEO di IRTOP Consulting e Coordinatore Scientifico dell’Osservatorio Euronext: “Dal 2009 le PMI italiane possono contare su un mercato azionario, l’Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, che consente un accesso facilitato al mercato dei capitali, riconoscendo la possibilità di acquisire nuova finanza, ottenere ampia visibilità e accelerare le strategie di sviluppo. L’Intelligenza Artificiale è trasversale in ogni nostro comportamento quotidiano, sviluppare politiche e far conoscere agli investitori i propri business è di imprescindibile importanza per il futuro delle aziende che possono sfruttare la forza dell’AI per accelerare la propria crescita. L’opportunità di mapparne l’evoluzione e la diffusione tra le aziende innovative presenti sul listino accende un faro sulla competitività e l’appeal delle stesse tra gli investitori interessati al segmento”.
Maria Ameli, Head of Wealth Advisory di Banca Generali: “L’attività dell’Osservatorio ha permesso di individuare le realtà più promettenti del panorama AI italiano, evidenziando l’importante fioritura in atto nel nostro paese. Si tratta in larga parte di realtà in fase early stage: da uno screening più ampio nel mercato privato tra le pmi abbiamo selezionato le 34 a nostro giudizio più interessanti, da cui speriamo possa arrivare il primo campione nazionale. In questa prospettiva, diventa cruciale che tutte le parti dell’ecosistema, investitori, startup e mondo accademico, dialoghino fattivamente. Valutare una azienda del mondo AI presenta infatti complessità che non possono essere superate applicando le logiche di investimento tradizionali, ma occorre integrarle con valutazioni tecniche e del potenziale di mercato delle soluzioni proposte, innescando un dialogo costruttivo che permetta alle società di crescere e strutturarsi”.