Notizie Valute e materie prime Petrolio in picchiata: WTI sotto i 25$. Analisti vedono crollo record domanda nel 2020

Petrolio in picchiata: WTI sotto i 25$. Analisti vedono crollo record domanda nel 2020

18 Marzo 2020 14:40

Caduta libera delle quotazioni del petrolio, con il 10% di oggi il WTI è spronfondato anche sotto la soglia dei 25 dollari ai  minimi a 17 anni. Il WTI scambiato a New York cede oltre il 10% e ha toccato un minimo a $24,22 al barile, il valore più basso dal lontano 2002, ossia da prima dell’invasione dell’Iraq da parte degli Usa. Il Brent cede invece il 6% a 27 dollari.

Da inizio anno il WTI ha ceduto oltre il 60% con il crollo di marzo dettato dall’emergere del rischio di uno shock da domanda legato all’emergenza coronavirus.  

La discesa non è finita. Goldman Sachs prevede un ulteriore calo del prezzo del Brent a $ 20 nel secondo trimestre. “Il crollo della domanda di petrolio a causa della diffusione del coronavirus appare sempre più marcato”, rimarca Goldman che prevede una contrazione della domanda di 8 milioni di barili al giorno (bpd) entro la fine di marzo e un declino in tutto il 2020 di 1,1 milioni di bpd, ossia il più grande mai registrato.

Ieri Morgan Stanley ha rivisto al ribasso l’outlook sui prezzi del petrolio portando le previsioni per il secondo trimestre sul Brent da $35 a $30 al barile e una modesta ripresa a $40-$45 l’anno prossimo.

Disfatta Opec+ ha aperto la voragine

Il 9 marzo lo shock vero e proprio per i prezzi del petrolio è arrivato con il dissolversi dell’Opec+ e l’avanzare del timore di una guerra dei prezzi innescata dall’Arabia Saudita, dopo il no della Russia al taglio della produzione in occasione della riunione Opec+ di due settimane fa.

Il ministro del petrolio iracheno chiede una riunione d’emergenza tra membri dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e produttori non OPEC per discutere di azioni immediate a sostegno del mercato.