Notizie Valute e materie prime Petrolio affonda ancora, -5% dopo nuovo taglio stime Opec

Petrolio affonda ancora, -5% dopo nuovo taglio stime Opec

13 Novembre 2018 17:39

Il mercato scommette su un taglio della produzione da parte dell’Opec e castiga il petrolio. Il future sul WTI è sceso sotto quota 57 dollari al barile, con un calo giornaliero di quasi il 5%. Dai massimi pluriennali toccati a inizio ottobre il WTI ha ceduto oltre il 25% entrando in mercato Orso. Stessa parabola per il Brent che viaggia in area 67$.

Il crollo dei prezzi del petrolio è stato dettato dalla preoccupazione che la domanda globale si indebolisca a fronte di un’offerta elevata nonostante le sanzioni statunitensi sull’Iran che hanno iniziato a tagliare le esportazioni petrolifere del paese dell’OPEC.

Nuove stime Opec
Oggi è arrivato il nuovo taglio delle stime da parte dell’Opec. Nel suo report mensile l’associazione dei paesi produttori stima la crescita della domanda mondiale di greggio quest’anno a 1,50 milioni di barili al giorno, una revisione al ribasso di 40.000 barili rispetto al mese precedente, per arrivare ad una domanda totale di 98,79  milioni di barili al giorno. Revisione al ribasso dovuta alla domanda inferiore al previsto dal Medio Oriente e, in misura minore, dalla Cina.  

 

Preoccupata dal calo dei prezzi del petrolio, scesi del 25% circa dai massimi toccati poco più di un mese fa, e dall’aumento delle forniture, l’OPEC è indirizzata a ridurre la produzione non ascoltando i nuovi attacchi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ieri ha esortato l’OPEC a non tagliare l’output.