Per Wall Street è arrivato il momento di passare il testimone?
Questa dovrebbe essere la volta buona. Dopo il fallimento della rotazione dai bond alle azioni, causa i rendimenti troppo bassi dell’obbligazionario, all’interno del comparto azionario si assiste al passaggio del testimone da Wall Street ai listini del Vecchio continente.
Una ripresa dell’economia che continua a fornire indicazioni positive, in un contesto favorito dalle misure di stimolo della Banca Centrale Europea e da scarse tensioni politiche, stanno convincendo gli operatori a tornare sull’azionario europeo.
Nella settimana al 19 luglio, i dati diffusi da EPFR hanno evidenziato afflussi per 3 miliardi nei fondi azionari europei. Il totale da inizio anno sale così in quota 26 miliardi di euro, in decisa controtendenza rispetto ai 100 miliardi di passivo registrati nel 2016, quando pressioni deflazionistiche e politiche avevano consigliato di puntare sui listini newyorkesi.
Ora sono le notizie in arrivo dalla Casa Bianca a preoccupare e, dopo innumerevoli record aggiornati dalle borse a stelle e strisce, per gli investitori sembrerebbe arrivato il momento di incamerare i profitti. I fondi posizionati sull’azionario statunitense hanno registrato la quinta settimana consecutiva di deflussi (840 milioni nell’ultima settimana, l’unico settore a salvarsi sono stati i tecnologici, con +119 milioni).
Dalla fine del mese di giugno, il dato cumulato segna un rosso di quasi -20 miliardi di dollari.