Parmalat rileva i formaggi di Kraft Heinz Canada, sul piatto 1,1 mld di euro
Parmalat rileva i formaggi di Kraft Heinz Canada. La società di Collecchio ha annunciato ieri, in tarda serata, di avere raggiunto un accordo con Kraft Heinz Canada per l’acquisizione di alcuni asset della divisione che si occupa della produzione e commercializzazione di “natural cheese” (contraddistinti dai marchi “Cracker Barrel”, “P’tit Quebec” e “aMOOza!”). Il prezzo per l’acquisizione è pari a circa 1,1 miliardi di euro e non è soggetto a meccanismi di aggiustamento. Nel 2017 Il fatturato netto degli asset rilevati è stato pari a circa 374 milioni di euro.
L’acquisizione, precisa la società, verrà realizzata parte con mezzi propri e parte con ricorso all’indebitamento ed è soggetta alle approvazioni delle Autorità di regolamentazione canadesi. Con quest’operazione, in un mercato importante come quello canadese, il gruppo Parmalat acquisisce un portafoglio rilevante nel segmento dei formaggi “natural” ad alto valore aggiunto. L’attività acquisita comprende un sito produttivo a Ingleside, Ontario, che impiega circa 400 persone, e volumi rilevanti di quote latte, con benefici in termini di volumi prodotti.
La significativa valenza strategica, sottolinea Parmalat, va ricondotta in particolare alla possibilità per Parmalat di fare leva, nel segmento branded del natural cheese, sul marchio Cracker Barrel, consentendo di integrare l’attuale offerta di natural cheese in Canada a marchio Black Diamond, di migliorare il suo posizionamento in tutto il territorio canadese, con particolare riferimento al Quebec, regione nella quale Parmalat ha attualmente una limitata penetrazione, e alle altre zone del Paese nelle quali il gruppo non è presente e infine di crescere nei canali retail a più alto valore aggiunto.
I numeri dei primi nove mesi
L’annuncio dell’operazione arriva a una settimana dalla pubblicazione dei risultati dei primi 9 mesi di Parmalat che vedono il fatturato in calo e la conferma dell’outlook per l’intero 2018. Nel dettaglio, il gruppo alimentare italiano (controllato dai francesi di Lactalis dal 15 luglio 2011) ha registrato un fatturato netto, esclusa l’iperinflazione, pari a 4,53 miliardi di euro, in calo del 6,3%. A tassi di cambio e perimetro costanti e senza il Venezuela, il fatturato netto risulta in linea con l’anno precedente con un andamento negativo dell’area Nord America. I volumi di vendita sono saliti dell’1,2% a perimetro costante ed escluso il Venezuela.