Oro: domanda scende al livello più basso dal 2009, cala interesse degli investitori tramite ETF
Gli acquisti di gioielli e lingotti non ha compensato il disinteresse degli investitori, soprattutto americani, per l’oro, la cui domanda mondiale è diminuita. Secondo i dati del World Gold Council, tra aprile e giugno la domanda di metallo giallo è scesa del 10% a 953,4 tonnellate, e nel primo semestre ha evidenziato un calo del 14% a 2.003,8 tonnellate, il livello più basso dai primi sei mesi del 2009.
Guardando nel dettaglio i dati, emerge che a contrarsi è stata soprattutto la richiesta da parte degli investitori tramite gli ETF: nel secondo trimestre questa tipologia ha registrato una flessione del 76% rispetto allo stesso periodo del 2016. Questo calo è stato compensato, ma solo in parte, dalla buona tenuta della domanda mondiale di gioielli e lingotti. Nello specifico, quella di gioielli in oro si è attestata nel periodo considerato a 490,3 milioni di tonnellate, in aumento del 10%. Qui è l’India a dominare con un aumento del 41%. In rialzo anche la domanda di lingotti, salita del 13% a 240,8 tonnellate. Da sottolineare il +151% registrato in Turchia per la domanda di oro fisico.
Dal lato dell’offerta, la produzione è rimasta stabile a 791,2 tonnellate nel secondo trimestre. Il prezzo medio dell’oro nei mesi aprile-giugno si è attestato a 1.256,6 dollari, sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, ma in rialzo rispetto al primo trimestre quando il prezzo medio era di 1.219,5 dollari.