Notizie Notizie Italia Ondata di Ipo: Sherid Pharma al debutto, CleanBnB e Radici scaldano i motori

Ondata di Ipo: Sherid Pharma al debutto, CleanBnB e Radici scaldano i motori

23 Luglio 2019 09:52

Nuova ondata di matricole a matricola. Oggi è il turno di Sherid Pharma che bagna il debutto sull’AIM Italia con un calo di oltre il 2%. La società campana è attiva nella nutraceutica (più comunemente conosciuta per gli integratori alimentari). Si tratta della 18esima ammissione sul listino delle Pmi da inizio anno. Shedir, che eredita il suo nome dalla stella più brillante della costellazione di Cassiopea, è un gruppo di Piana di Sorrento, fondato nel 2008 dal farmacista Umberto Di Maio. Nei giorni scorsi la società, che oggi ha un portafoglio di 300 referenze afferenti a 15 aree terapeutiche, ha annunciato al mercato di avere concluso l’offerta con una raccolta totale di 11,5 milioni di euro. 

 

CleanBnB DEBUTTA DOMANI AL PREZZO DI 2 EURO

Domani sarà invece il turno di CleanBnB. La PMI innovativa che offre servizi completi di property management per il mercato degli affitti a breve termine ha concluso con successo il processo di quotazione e ieri Borsa Italiana ha emesso l’Avviso relativo all’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant “CleanBnB 2019–2022” sul mercato AIM Italia. Il flottante complessivo della società post quotazione pari al 28,16% del capitale sociale e complessivamente pari al 45,50% tenendo anche conto delle azioni detenute da azionisti che sono titolati di una partecipazione inferiore al 5% e che hanno assunto impegni di lock up non superiori a 6 mesi.

Il prezzo di offerta delle azioni è stato fissato in 2 euro per azione, che corrisponde a una capitalizzazione della società al momento dell’ammissione pari a circa 14 milioni. La richiesta delle azioni è stata superiore di oltre il 50% rispetto al quantitativo assegnato. L’ammissione è avvenuta a seguito del collocamento rivolto a investitori qualificati, italiani e esteri, e investitori retail di complessive n. 1.959.566 azioni, per un controvalore di Euro 3.92 milioni. L’aumento di capitale è stato sottoscritto per circa due terzi da Investitori Istituzionali e Professionali mentre la restante parte è stata sottoscritta da Investitori retail.

CleanBnB non è competitor di Airbnb o di Booking, ma utilizza queste e altre piattaforme per valorizzare gli immobili gestiti in affitto breve e ottimizzarne gli incassi.

“La quotazione in Borsa di CleanBnB è un passaggio essenziale per i nostri piani di sviluppo – rimarca Francesco Zorgno, Presidente di CleanBnB – . Essere il primo property manager quotato in Italia, e uno dei primi in Europa, ci mette nelle condizioni di scalare rapidamente un mercato di dimensioni enormi ed in gran parte inesplorato, dentro e fuori dai confini nazionali. Il successo della nostra campagna di collocamento, con una richiesta di sottoscrizioni delle azioni di gran lunga superiore all’offerta, è il migliore punto di partenza per le sfide che ci attendono. Un grazie speciale a tutti i soci, vecchi e nuovi, che credono nel nostro progetto”.

RADICI RACCOGLIE OLTRE 6 MLN, DEBUTTO IL 26

Infine, muove i passi verso Piazza Affari anche Radici Pietro Industries & Brands, società attiva nel settore della pavimentazione tessile di alta gamma e lusso, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant sul mercato Aim Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana. “Il book è stato chiuso con successo dal global coordinator Banca Finnat con un riscontro positivo da parte di circa 20 investitori istituzionali, a conferma della validità del progetto di crescita, per una raccolta complessiva superiore ai 6 milioni di Euro ed un prezzo di emissione pari a 3,1 euro ad azione”, si legge in una nota. L’ammissione è prevista per il 24 luglio, con primo giorno di negoziazione venerdì 26 luglio.

L’operazione prevede l’assegnazione gratuita di 1.098.350 warrant (di cui 99.850 potranno essere assegnati in via discrezionale da parte del cda) nella misura di 1 warrant ogni 2 azioni sottoscritte in sede di Ipo e l’assegnazione di massime 199.700 bonus shares nella misura di 1 bonus share ogni 10 azioni sottoscritte nell’ambito dell’Ipo a coloro che le deterranno per un periodo ininterrotto di 12 mesi a partire dalla data di inizio delle negoziazioni.