Olimpiadi invernali 2026: ecco i titoli di Piazza Affari più esposti
I Giochi Olimpici Invernali saranno nuovamente ospitati in Italia, a 20 anni di distanza dall’edizione di Torino 2006. L’accoppiata Milano Cortina ha vinto, battendo la candidatura di Stoccolma Are. Tutto l’entusiasmo per questo verdetto (47-34), arrivato ieri sera con la decisione del Comitato olimpico internazionale a Losanna, traspare nelle parole del Coni che scrive “è tutto vero, il sogno è diventato realtà”. Milano Cortina sarà la quarta edizione dei Giochi Olimpici ospitata in Italia, dopo Cortina 1956, Roma 1960 e Torino 2006. Le gare saranno in programma dal 6 al 22 febbraio in 12 diversi sedi tra Lombardia, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano. Ci saranno 14 siti olimpici tra Milano, la Valtellina, Cortina e la Val di Fiemme.
Chi vince tra le quotate di Piazza Affari? Risanamento in prima fila
Un evento che potrebbe portare dei vantaggi anche alle quotate di Piazza Affari. Chi si è messa immediatamente in moto, con il titolo che sta spiccando il volo è Risanamento. L’azione sta guadagnando terreno con un rialzo di oltre il 6%. L’attenzione per Risanamento si concentra sull’Arena di Milano Santa Giulia, che ospiterà dopo la vittoria annunciata ieri anche alcune competizioni della rassegna olimpica. La scorsa settimana Risanamento ha comunicato che la controllata Milano Santa Giulia, insieme a LendLease Msg North, partner per lo sviluppo di Milano Santa Giulia, ha sottoscritto l’accordo con OVG Europe Limited, assistita da Live Nation, per la realizzazione di un polo che ospiterà eventi sportivi e di intrattenimento di livello internazionale e nazionale.
Secondo il “Sole 24 Ore”, il bilancio proposto dai tecnici del dossier indica 1,3 miliardi di euro di euro circa per i costi di gestione del progetto, in aggiunta ad altri 340 milioni da investire per opere infrastrutturali e strade di collegamento, mentre dai biglietti sono stimati ricavi per 234 milioni. Sono previste inoltre sponsorizzazioni private.
Gli esperti di Equita si soffermano su alcuni studi economici, tra cui quello della Bocconi, che prospetta ricadute per il territorio intorno ai 5 miliardi di euro fino al 2026. “Riteniamo che i driver più concreti e che dovrebbero impattare gli anni precedenti l’evento sono gli investimenti in infrastrutture e in strade di collegamento – indicano gli analisti della sim milanese – e i titoli impattati positivamente saranno Buzzi e Salini“. Gli impatti sulla presenza turistica sono attesi più avanti nel tempo e le azioni che ne potrebbero trarre maggiore vantaggio sono, secondo Equita: Marr, Moncler, Campari, e Autogrill. Equita indica altri titoli che potrebbero beneficiare dell’evento, tra cui Coima Res per la sua esposizione al mercato Real Estate uffici Milano, pari a circa il 90% del Nav, Astm, Atlantia, Technogym, Openjobmetis, BP Sondrio e Creval.
Un’occasione anche per Masi Agricola. La società veneta, quotata all’Aim Italia e produttore leader di Amarone nel mondo – è particolarmente coinvolta visto che a dicembre hanno inaugurato il loro Masi Wine Bar “ALDRUSCIÉ” a Cortina D’Ampezzo. A quasi 2000 metri, domina infatti il teatro delle gare della Coppa del Mondo di Sci dalla mitica pista Col Druscié, alle piste Forcella Rossa, Olimpia e Vertigine Bianca.