Oil&Gas: Brent aggiorna massimi nonostante trivellazioni USA in crescita
Quotazioni del petrolio al rialzo segnano nuovi massimi Ytd. Il future Brent è a 75,58 dollari (+0,95%) e quello WTI a 70,41 dollari (+0,99%). Nel complesso il dato Baker Hughes ha evidenziato un incremento in Nord America del numero di trivellazioni.
La società di servizi petroliferi Baker Hughes ha infatti pubblicato venerdì sera l’aggiornamento settimanale sul numero dei rigs in funzione.
Questo evidenzia un aumento nel numero di impianti di trivellazione in Nord America (+12) a 1.118 rigs. Negli Stati Uniti questo è in lieve aumento a 1.032 unità (+11). In particolare negli USA, crescono le trivellazioni oil di 9 unità, di 1 quelle del gas. Le trivellazioni on-shore crescono di 13 unità e quelle off-shore salgono di 1.
In Canada è sostanzialmente stabile il numero di pozzi di trivellazione (86), così come nel Golfo del Messico (+2).
Commento
Nonostante il numero di trivellazioni sia cresciuto negli Usa e proprio nel comparto oil, il petrolio tenta oggi di sfondare la resistenza dei 75 dollari per segnare nuovi massimi. In intraday infatti le quotazioni del petrolio Brent hanno raggiunto i 75,89 dollari, mentre il WTI i 70,69 dollari. Situazione merito soprattuto delle migliorate attese sulla domanda di grezzo, oltre del peggioramento dei rapporti tra Usa e Iran. La rottura dell’accordo sul nucleare con l’Iran potrebbe riportare a forti sanzioni all’Iran, limitandone le esportazioni di petrolio.
Inutile dire che in tale scenario i titoli del settore proseguono la corsa. Eni è al rialzo, guadagnando un altro 0,34% a 16,4 euro. Il titolo ormai sembra ben impostato per raggiungere i 16,8 euro e poi, in caso di superamento di tale livello, l’importante resistenza in area 17 euro.
Tenaris è la favorita essendo la società leader nella produzione di tubi d’acciaio per le trivellazioni. È il miglior scenario. La produzione americana sale senza impatto sulle quotazioni del petrolio che dunque favoriscono le attività di trivellazione anche negli altri Paesi. Il titolo cresce dello 0,6% a 16,23 euro. Molto bene anche Saipem che tra le big del petrolio è quella che sta guadagnando di più, con un rialzo dello 1%, ma venendo però da una fase difficile dopo i risultati trimestrali che non hanno convinto il mercato. Saras cresce dello 0,5% a 2,056 euro, consolidando l’importante livello dei 2 euro, mentre d’Amico perde un ulteriore 0,7% a 0,2 euro.