Nuovo colpo per Saipem con Saudi Aramco: titolo festeggia sul Ftse Mib, sfondata quota 4 euro
Nuovo importante colpo per Saipem in Arabia. Il gruppo italiano dei servizi petroliferi ha vinto due contratti Epic (Engineering, Procurement, Installation, Construction) assegnati dal cliente Saudi Aramco per un importo totale di circa 1,3 miliardi di dollari, come parte di un accordo di lungo termine (Long Term Agreement) legato alle attività offshore in Arabia Saudita, rinnovato nel 2015 e in vigore fino al 2021.
I due contratti, spiega la società in una nota, si riferiscono allo sviluppo di campi offshore a Berri e Marjan, situati nel Golfo Persico, che sono tra i campi offshore più importanti della regione. Nel dettaglio, le attività di Saipem comprenderanno la progettazione, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di sistemi sottomarini, la posa delle relative condotte, cavi ed ombelicali e relative piattaforme.
Con questa nuova commessa il titolo Saipem mette il turbo in Borsa e si posiziona tra i migliori del Ftse Mib: l’azione sale di oltre il 3% a 4,007 euro per azione, con un saldo da inizio anno positivo (circa +20%). In uno scenario che vede le quotazioni del petrolio in rialzo: le quotazioni del Wti (riferimento Usa) sale di circa l’1% a 52,61 dollari al barile, mentre quelle del Brent (riferimento europeo) salgono dello 0,96% a 61,76 dollari.
LE ULTIME COMMESSE
Nell’ultimo mese Saipem ha intensificato gli annunci sul fronte nuove commesse. Sul finire dello scorso anno la società guidata da Stefano Cao aveva annunciato nuovi contratti nel drilling onshore e offshore per un valore complessivo di circa 255 milioni di dollari, ma anche la firma della lettera d’intenti con Petrobel per un nuovo ordine di lavoro offshore nel mega progetto Zohr, in Egitto. L’addedum al contratto ha un valore di oltre 1,2 miliardi di dollari e prevede attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione in relazione alla fase “Ramp Up to Plateau” del progetto Zohr, situato nel Mar Mediterraneo al largo della costa egiziana. Sempre a dicembre Saipem aveva messo a segno un colpo in Russia, in joint venture con Renaissance, società turca di servizi nell’oil&gas, si è aggiudicata un contratto E&C Onshore nel territorio della Federazione Russa per un valore complessivo di circa 2,2 miliardi di euro. La quota di Saipem, leader della joint venture nella quale detiene una partecipazione del 50%, è pari a circa 1,1 miliardi di euro.
TEST DEI CONTI
Saipem si prepara al test dei conti. Il gruppo pubblicherà il prossimo 28 febbraio i risultati del quarto trimestre 2018 e dell’intero esercizio. Secondo il consensus Bloomberg Saipem dovrebbe archiviare il penultimo trimestre con ricavi pari a 2,13 miliardi di euro, mentre gli utili dovrebbero attestarsi a 33,27 milioni e il margine operativo lordo (Ebitda) è visto a quota 231 milioni.
PUNTO TECNICO (A cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Saipem: alle prese con la resistenza statica di 4 euro
Saipem si riporta in prossimità di un importante livello di resistenza. Le azioni, dopo aver toccato il massimo del 2018 a 5,5 euro lo scorso inizio ottobre, hanno intrapreso un movimento ribassista fino a raggiungere il minino a 3,08 euro. Da tale minimo, il titolo ha avviato un forte rimbalzo. Saipem ha dato prova di forza rompendo livelli importanti come la resistenza statica in area 3,662 euro e la trend line ribassista (descritta dai massimi di ottobre e novembre 2018). Una rottura non sostenuta però da forti volumi e volatilità. Infatti, Saipem è riscesa tornando a ritestare la resistenza statica su quel livello, compiendo il cosiddetto pull-back. Successivamente le quotazioni sono risalite fino ai livelli attuali molto vicino a 4 euro.
In tale contesto, al rialzo, l’eventuale break dei 4 euro, che coincide con il ritracciamento di Fibonacci dal 61,8% (di tutto l’uptrend avviato a marzo 2018), potrebbe portare il titolo verso le prossime resistenze a 4,3 e 4,6 euro. In caso di debolezza, sotto i 3,662 euro, i primi supporti si collocano a 3,5 e 3,1 euro.