Nozze Fca-Renault ancora possibili, analisti ci credono. Le Maire apre a riapertura dialogo
Renault e il governo francese aprono le porte per un futuro riavvicinamento con Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Le dichiarazioni di ieri di Jean-Dominique Sénard, presidente di Renault, hanno ufficialmente rimesso al centro del dibattito una possibile riapertura delle trattative tra il gruppo francese e Fca. Parole chiare circa la volontà di Renault, se ci saranno le condizioni, di riallacciare il dialogo con Elkann e a cui hanno fatto seguito a stretto giro quelle odierne di Bruno Le Maire: “I colloqui potrebbero riprendere dopo il ripristino della fiducia”, ha detto il ministro delle finanze francese a France Info, smentendo il veto posto da Parigi alle nozze. Le Maire ritiene che na fusione Renault-Fiat rimane una “interessante opportunità” e oggi incontrerà Senard e ci sarà modo eventualmente di chiarire la posizione dello Stato francese, azionista di Renault al 15%.
La versione di Le Maire è che lo Stato aveva semplicemente chiesto 5 giorni in più per valutare l’accordo. Poi il 6 giugno è arrivato il dietrofront di Fca che ha ritirato la proposta parlando di “questioni politiche” a ostacolare l’intesa.
Sénard riapre i giochi e avverte: attenzione a valanga cinese su settore auto
Ieri il presidente di Renault, Jean-Dominique Sénard, ha detto davanti all’assemblea generale del gruppo che ill progetto “resta nella mia mente come un tema assolutamente notevole ed eccezionale, c’era una reale potenziale di successo”. Il top manager ha avvisato circa la necessità di creare un campione europeo dell’auto considerando anche il rischio di un’imponente ascesa dell’auto cinese che si “tradurrà probabilmente in una forma di tsunami sull’industria automobilistica delle nostre regioni“. Per rafforzare la sua teoria, Sénard ha evocato la sua esperienza personale, quando era a capo di Michelin. “In cinque anni gli pneumatici cinesi sono passati dal 5 al 30% del mercato. Quello che accadrà sull’auto è a mio avviso della stessa natura. In quanto presidente ho un dovere di anticipazione nei vostri confronti. Se non lo facessi avreste ragione a rimproverarmelo quando ciò accadrà”.
Titolo Fca non si scalda, analisti avvisano: REnaul deve prima risolvere problemi con Nissan
Il mercato al momento resta relativamente freddo (oggi il titolo Fca sale dello 0,52%) considerando che con ogni probabilità una riapertura del dialogo è strettamente correlata con una soluzione positiva dei problemi con Nissan. Gli analisti di Banca Akros e quelli di Mediobanca Secutiries continuano a ritenere molto valido il progetto di fusione tra i due big europei dell’auto. “Continuiamo a credere che un accordo tra Renault e Fca è possibile e positivo – scrivono gli esperti -. La soluzione dei problemi con Nissan rappresenta una priorità per la Renault in questo momento”, dice Banca Akros che ha una raccomandazione ‘accumulate’ su Fca, con target di 15,8 euro.
“Tutto sommato, il flusso di notizie e le indiscrezioni rafforzano la nostra visione su un possibile accordo tra Renault e FCA”, commentano da Mediobanca Securities, sottolineando però che “prima di qualsiasi fusione con Fca, è fondamentale per Renault rinnovare/aggiornare la propria alleanza con Nissan”.