Non sarà il caso Facebook-Cambridge Analytica a minacciare Tencent
Facebook è stata recentemente protagonista della fuoriuscita di dati di 50 milioni di utenti, raccolti senza il loro consenso. E non è la prima volta che il più popolare social network è sotto i riflettori per l’utilizzo improprio di dati. Ma – come sostiene Jason Pidcock, Head of Strategy, Asian Income, di Jupiter – mentre le aziende occidentali del settore tecnologico sono sotto pressione, in Asia il quadro è più positivo, specie per il fiore all’occhiello delle software company asiatiche: ovvero la cinese Tencent.
“Da quando Donald Trump è stato eletto alla presidenza degli Stati Uniti, Facebook ha subito un susseguirsi di accuse relative all’uso improprio di dati – spiega Pidcock – Tuttavia, la recente rivelazione sull’utilizzo dei dati degli utenti Facebook da parte di Cambridge Analytica senza alcuna autorizzazione degli utenti stessi ha portato al crollo del prezzo delle azioni della società al livello più basso degli ultimi quattro anni”.
“Da quando Donald Trump è stato eletto alla presidenza degli Stati Uniti, Facebook ha subito un susseguirsi di accuse relative all’uso improprio di dati – spiega Pidcock – Tuttavia, la recente rivelazione sull’utilizzo dei dati degli utenti Facebook da parte di Cambridge Analytica senza alcuna autorizzazione degli utenti stessi ha portato al crollo del prezzo delle azioni della società al livello più basso degli ultimi quattro anni”.
Il caso Tecent
Il crollo di Facebook in Borsa ha poi fatto tremare tutto il settore della tecnologia, almeno nel breve periodo. Ma non in Asia, dove il gigante del web Tencent, spesso considerato il rivale cinese di Facebook, oltre a essere la società di maggior valore della regione, continua a crescere.
“Tencent ha recentemente annunciato risultati finanziari superiori alle aspettative degli analisti”, conferma Pidcock. L’utile netto della società, infatti, è stato pari a 20,8 miliardi di yuan, superiore quindi alla stima più ottimista degli analisti di 18,05 miliardi di yuan. E, mentre il dividend payout è ancora basso, il dividendo per azione dell’intero anno è stato di 88 centesimi di dollaro di Hong Kong, con un aumento annuale del 44,3%. E’ vero poi che il prezzo delle azioni è sceso a seguito delle politiche di investimento, come pure per la decisione di Naspers di ridurre la sua quota di partecipazione, tuttavia i fondamentali dell’azienda rimangono solidi.
“Tencent ha recentemente annunciato risultati finanziari superiori alle aspettative degli analisti”, conferma Pidcock. L’utile netto della società, infatti, è stato pari a 20,8 miliardi di yuan, superiore quindi alla stima più ottimista degli analisti di 18,05 miliardi di yuan. E, mentre il dividend payout è ancora basso, il dividendo per azione dell’intero anno è stato di 88 centesimi di dollaro di Hong Kong, con un aumento annuale del 44,3%. E’ vero poi che il prezzo delle azioni è sceso a seguito delle politiche di investimento, come pure per la decisione di Naspers di ridurre la sua quota di partecipazione, tuttavia i fondamentali dell’azienda rimangono solidi.
Come spiega Pidcock, infine, i broker sono rimasti generalmente positivi sulla società e alcuni hanno effettivamente aumentato il target price di Tencent: HSBC, per esempio, ha ritoccato il target price a 12 mesi portandolo da 454 a 527 HK$, mentre Credit Suisse lo ha mantenuto a 540 HK$ (il prezzo corrente è $426.60).
“Tencent non è nuova a superare le aspettative, e anche se è improbabile che possa continuare per sempre, crediamo che si trovi ancora in una posizione invidiabile, avendo superato la soglia del miliardo di utenti”, commenta lo strategist.
“Tencent non è nuova a superare le aspettative, e anche se è improbabile che possa continuare per sempre, crediamo che si trovi ancora in una posizione invidiabile, avendo superato la soglia del miliardo di utenti”, commenta lo strategist.
Social e regime
Ancora più significativo, per Pidcock, è il fatto che Tencent è molto meno a rischio di una potenziale contromisura come quella che Facebook si trova ora di fronte. A differenza di aziende americane come Facebook, infatti, le aziende cinesi di social media condividono i dati anche con il proprio governo.
“Dato che la Cina non è una democrazia, le società di social media non possono interferire con le elezioni, e questo le tutela da accuse di ingerenza elettorale, accuse con cui Facebook deve ora confrontarsi sia negli Stati Uniti che, in misura minore, nel Regno Unito”, commenta Pidcock.
Infine, un altro elemento a favore del social cinese, è che Tencent non può essere considerata una semplice azienda tech. “Piuttosto, è la più grande società di entertainment del mondo, in virtù della sua posizione dominante nel mercato dei videogiochi online, grazie a giochi di successo come Honour of Kings, che ha spinto le vendite con un bacino di circa 200 milioni di clienti”, dice lo strategist.
“Dato che la Cina non è una democrazia, le società di social media non possono interferire con le elezioni, e questo le tutela da accuse di ingerenza elettorale, accuse con cui Facebook deve ora confrontarsi sia negli Stati Uniti che, in misura minore, nel Regno Unito”, commenta Pidcock.
Infine, un altro elemento a favore del social cinese, è che Tencent non può essere considerata una semplice azienda tech. “Piuttosto, è la più grande società di entertainment del mondo, in virtù della sua posizione dominante nel mercato dei videogiochi online, grazie a giochi di successo come Honour of Kings, che ha spinto le vendite con un bacino di circa 200 milioni di clienti”, dice lo strategist.
Per queste ragioni gli analisti prevedono che Tencent continuerà a guadagnare quote di mercato nel settore di giochi online, generando maggiori ricavi attraverso la pubblicità sui suoi social network WeChat e QQ. “In definitiva, nonostante la recente disavventura che ha coinvolto Facebook, rimaniamo positivi sulle prospettive future di Tencent e su gran parte del più ampio settore tecnologico asiatico nel suo complesso”, conclude Pidcock.