Notizie Notizie Mondo Nomine Ue: due donne ai vertici, con Lagarde al posto di Draghi alla Bce e Von Der Leyen alla Commissione

Nomine Ue: due donne ai vertici, con Lagarde al posto di Draghi alla Bce e Von Der Leyen alla Commissione

3 Luglio 2019 09:27

Dopo giorni e giorni di incontri, al terzo round di trattative, è arrivata l’attesa fumata bianca sulle nomine Ue per le cariche istituzionali più importanti. Dopo un delicato ‘gioco di equilibri’, i Ventotto hanno indicato il numero uno del Fondo monetario internazionale (Fmi), Christine Lagarde, alla guida della Banca centrale europea (Bce) al posto di Mario Draghi il cui mandato scadrà il prossimo 31 ottobre. Consacrata terza donna più potente del mondo da “Forbes” l’anno scorso, l’ex ministro delle Finanze in Francia sembra avere messo tutti d’accordo con un consenso condiviso sulla sua nomina tra Parigi e Berlino. È dal 2011 che guida l’istituzione internazionale dopo il commiato di Dominique Strauss Kahn nel 2011.

“È stata scelta perché ha dimostrato un’incredibile leadership nell’Fmi”, ha commentato la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Le competenze di Lagarde la qualificano pienamente per questa posizione”, ha detto Emmanuel Macron, sottolineando la sua “credibilità di fronte ai mercati”. Su Twitter Lagarde scrive: “E’ un onore ricevere la proposta di nomina per la Presidenza della Bce. Alla luce di ciò, e in consultazione con il Comitato etico del Consiglio di amministrazione dell’Fmi, ho deciso di abbandonare temporaneamente le mie funzioni come direttore generale durante il periodo di nomina”.

E un’altra donna, questa volta tedesca, Ursula Von der Leyen guiderà la Commissione europea e siederà sulla poltrona che finora è stata occupata dal lussemburghese, Jean-Claude Juncker. Per le altre cariche di rilievo, il belga liberale Charles Michel sostituirà Donald Tusk alla presidenza del Consiglio europeo, mentre il socialista spagnolo Josep Borrell sarà Alto rappresentante. Rimane da assegnare la carica di presidente del Parlamento europeo, al momento ricoperta dall’italiano Antonio Tajani. E spetterà al Parlamento europeo l’ultima parola sulle nomine comunitarie.

Di seguito il commento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa a Bruxelles: “Avremo il portafoglio più strategico nell’interesse dei cittadini italiani: la concorrenza. C’è un accordo di massima con i vicepremier, che ho sentito, e mi sembra che tutti siamo d’accordo che nella designazione la magna pars l’avrà la Lega, alla luce del risultato delle europee. Naturalmente concorderemo la figura più idonea”. “L’Italia potrà orientare la nuova politica economica e sociale dell’Unione europea. Era quello che avevo richiesto: guardiamo ai profili e alle figure. Non avevo davanti un foglio bianco e il mio dream team ma la composizione di vertice dell’Ue è molto equilibrata”.