Notizie Notizie Italia Nexi cavalca ancora l’affaire con Intesa. Tornano rumors su risiko nei pagamenti, focus su Sia

Nexi cavalca ancora l’affaire con Intesa. Tornano rumors su risiko nei pagamenti, focus su Sia

20 Dicembre 2019 11:05

Ancora una seduta all’insegna degli acquisti per Nexi che resta una delle protagoniste del Ftse Mib in questo finale del 2019. Il titolo continua a cavalcare il doppio annuncio di Intesa Sanpaolo: quest’ultima venderà il ramo aziendale relativo ai pagamenti (merchant acquiring) per circa un miliardo di euro e al tempo stesso entrerà anche nel capitale della società delle carte di credito (rilevando una quota del 9,9% per 653 milioni). A Piazza Affari il titolo Nexi avanza di quasi l’1% a 11,5 euro (massimi intraday a 11,79 euro). Dalla quotazione avvenuta lo scorso 16 aprile, il titolo Nexi ha registrato una crescita che sfiora il 30 per cento.

Equita alza il target di Nexi, ora dice 11,7 euro

All’indomani dell’annuncio dell’accordo con Intesa Sanpaolo, Equita ha alzato il target price di Nexi dell’8%, portandolo a 11,7 euro e la stima di dividendo per Intesa Sanpaolo a 0,198 euro (+14%). “L’impatto sul Cet1 di Intesa Sanpaolo è irrilevante – segnalano da Equita -. Dal punto di vista finanziario, a nostro avviso, l’accordo crea valore per Nexi che paga 10,5 volte il multiplo 2020 di EV/Ebitda e 16,4 volte quello P/E (pre earnout) al di sotto dei propri multipli”.

Da Equita aggiungono che la banca guidata da Carlo Messina registrerà una plusvalenza di 900 milioni di euro nel 2020 che dovrebbe consentire di mantenere invariato il dividendo per azione a circa 19,8 centesimi
anche scontando, come da piano industriale, una riduzione del payout ratio da 80% a 75% – anche se la società ha chiarito che il capital gain potrebbe essere utilizzato per finanziare acquisizioni (ad esempio RBM nel business della protezione assicurativa e sanitaria). “Crediamo tuttavia che il deal con Nexi aumenti notevolmente la visibilità sulla dividend policy di Intesa, che nei prossimi 2 anni dovrebbe ripagare il 16% della market cap in dividendi”, aggiungono ancora gli esperti della sim milanese che mantengono la raccomandazione hold su Nexi e Intesa Sanpaolo.

Più in generale, consensus degli analisti su Bloomberg è prevalentemente positivo sul gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo: il 61,5% degli analisti indica un rating Buy e il 38,5% Hold. Nessun analista consiglia la vendita (rating Sell).

È l’ora del risiko anche nel settore dei pagamenti?

Dopo la mossa di Intesa Sanpaolo con l’ingresso nel capitale di Nexi, con una quota di quasi il 10%, tornano a circolare i rumors che il risiko potrebbe scattare anche nel mondo dei pagamenti. E come sottolinea oggi “Il Sole 24 Ore” adesso tutti gli occhi sono puntati su Sia. “Il matrimonio, se mai avverrà, sarà il passo cruciale per costituire un campione tricolore con volontà di primeggiare anche in Europa”, si legge sul quotidiano finanziario italiano che si sofferma sugli elementi dell’italianità di questa potenziale operazione. Ovvero il fatto che Sia ha tra i suoi azionisti Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane, e ora Nexi conta tra i suoi azionisti Intesa Sanpaolo.

Il punto tecnico (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)

Grafico

Nexi dalla quotazione ha sviluppato un trend rialzista piuttosto sostenuto che ha visto una forte accelerazione a partire da metà novembre di quest’anno. I corsi infatti hanno superato tra fine novembre e dicembre i 10 euro, resistenza statica importante che aveva fermato i corsi ad agosto. Nexi mantiene dunque un inquadramento positivo e per ora il trend rialzista, se pur molto verticale non fornisce segnali di cedimento. Il titolo dunque mette nel mirino i 12 euro. Importante però è oggi la chiusura sopra gli 11,58 euro, a confermare appunto quanto detto. RSI indica una leggera divergenza che però deve trovare sfogo sui prezzi. Una chiusura sotto 11,58 euro potrebbe generare un po’ di prese di beneficio più che comprensibili visto la corsa dei prezzi. Solo il break di 10 euro però darebbe un segnale di cambio di sentiment.