Nexi avanti tutta nel processo di quotazione, collocamento privato ad aprile
Nexi si avvicina a grandi passi a Piazza Affari e si candida a essere una delle maggiori quotazioni del 2019 a Milano. La paytech italiana, guidata da Paolo Bertoluzzo, ha annunciato di avere presentato domanda a Borsa Italiana per l’ammissione alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario. Nel dettaglio, la società indica che è previsto che il flottante richiesto ai fini della quotazione sia realizzato attraverso un collocamento privato riservato a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero.
Nelle scorse settimane il gruppo aveva pubblicato i conti 2018 e approvato il nuovo piano industriale 2019/2023 che conferma la strategia d’investimenti per consolidare il ruolo quale paytech leader in Italia nello sviluppo dei pagamenti digitali in partnership con le banche. Il piano che pone le basi per il processo di quotazione.
I dettagli
Tornando all‘offerta, la società ha comunicato che comprenderà azioni di nuova emissione (per un controvalore complessivo atteso tra 600 e 700 milioni di euro) rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, e azioni esistenti.
La struttura finale dell’offerta, unitamente agli ulteriori termini rilevanti, sarà determinata in prossimità dell’avvio dell’offerta medesima. Nel contesto dell’offerta è inoltre prevista la concessione di un’opzione greenshoe. Compatibilmente con le condizioni di mercato e subordinatamente all’ottenimento delle approvazioni richieste da parte di Borsa Italiana e Consob, a oggi si ritiene che l’offerta possa essere avviata nel corso del mese di aprile 2019.
Nexi indica che i proventi derivanti dall’aumento di capitale saranno utilizzati dalla società principalmente per ridurre l’indebitamento finanziario del gruppo, con l’obiettivo di raggiungere alla fine del 2019 un rapporto tra indebitamento finanziario netto e Ebitda normalizzato (inclusivo del beneficio sull’Ebitda derivante dalle Iniziative) compreso tra 3 e 3,5 volte.
La politica dei dividendi
Post quotazione, Nexi prevede di realizzare progressivamente nel medio-lungo periodo una misurata politica dei dividendi con un dividend pay-out ratio target compreso tra il 20% e il 30% degli utili distribuibili. La società indica di non prevedere la corresponsione di un dividendo a valere sui risultati dell’esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2019. In considerazione della natura di holding, la capacità di Nexi di distribuire dividendi dipenderà dalla sua capacità di generare utili e riserve distribuibili, la quale a sua volta dipende dalla capacità delle proprie controllate di distribuire dividendi. “Per tale motivo, nonostante l’approvazione della suddetta politica dei dividendi – spiega Nexi – non può presupporsi la certezza che detti dividendi saranno effettivamente distribuiti, né tantomeno è possibile a priori definirne con certezza l’ammontare”.