Notizie Notizie Italia Mps: utili in arrivo, mentre Piazza Affari scommette sul risiko. Titolo +102% su base annua

Mps: utili in arrivo, mentre Piazza Affari scommette sul risiko. Titolo +102% su base annua

24 Luglio 2024 15:16

Bisognerà attendere ancora un po’ per conoscere i numeri di Mps Monte ancora di Stato – ma in misura decisamente inferiore rispetto a meno di un anno fa -, relativi al secondo trimestre del 2024.

La banca senese pubblicherà la trimestrale il prossimo 6 agosto, dopo UniCredit e Intesa SanPaolo.

Mps: i conti del Monte ancora di Stato dopo UniCredit e Intesa

La stagione delle trimestrali delle banche italiane si è aperta oggi, mercoledì 24 luglio, con la pubblicazione dei conti di UniCredit, la banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel.

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Per quanto riguarda il caso specifico di Mps, va ricordato che, nel primo trimestre del 2024, gli utili netti sono ammontati a 333 milioni di euro, in crescita del 41,2% su base annua, a fronte di una forte “solidità patrimoniale”.

Bene anche i ricavi, che si sono attestati a 1,013 miliardi di euro, in rialzo del 15,2% su base annua, meglio di quanto previsto dal consensus degli analisti e in crescita del 2% su base trimestrale.

Quei numeri hanno contribuito a rafforzare la fiducia degli operatori di mercato nel cosiddetto rinascimento della banca e, di riflesso, nel trend del titolo, che continua a macinare solidi rialzi, puntando sul dossier terzo polo bancario del governo Meloni. Terzo polo bancario le cui fondamenta non sono pervenute, ma su cui Piazza Affari ha dato prova di voler continuare a scommettere nelle ultime settimane.

Il tema “risiko”, oltre a quello possibile di “meno utili per le banche con la Bce ormai non più a sostegno della loro redditività”, si conferma tuttora quello più citato, quando si parla di banche italiane.

La notizia positiva è che l’outlook sulla redditività degli istituti di credito made in Italy rimane positivo anche dopo il  primo taglio dei tassi dall’era Draghi annunciato il 6 giugno scorso dalla Bce di Christine Lagarde: un mini taglio, seguito dal nulla di fatto emerso dallultimo meeting di luglio del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, che risale alla scorsa settimana.

Vero è che la Bce, secondo quanto scommettono i mercati e anche secondo alcune dichiarazioni recenti del Consiglio direttivo, potrebbe essere pronta a tagliare i tassi un’altra volta, tra non molto:

ma si escludono tagli dei tassi di interesse di entità tale da mettere a repentaglio il NII (margine netto di interesse) delle banche.

Occhio all’NII con Bce, utile netto atteso in crescita

Le stime del consensus degli analisti di Bloomberg sul trend dell’NII di Mps confermano  che le aspettative sulla redditività della banca senese continuano a confermarsi solide.

Il margine netto di interesse di Monte dei Paschi di Siena è atteso infatti calo, ma non in modo importante:

gli esperti prevedono infatti una flessione dell’NII dai 587 miliardi del primo trimestre, a quota 575,94 miliardi (su base adjusted)

L’utile netto di Mps del secondo trimestre del 2024 è atteso invece in crescita a 384,60 milioni, dai 332,70 milioni dei primi tre mesi del 2024, mentre l’utile operativo è stimato in rialzo a 503,667 milioni rispetto ai precedenti 440,1 milioni del primo trimestre.

I mercati attendono intanto di capire come si muoverà il governo Meloni nel processo di privatizzazione della banca che ha avviato alla fine del 2023, con lo smobilizzo di una prima quota, pari al 25% , seguito dalla vendita di un’altra partecipazione all’inizio di quest’anno.

Nelle ultime settimane, tra le banche italiane considerate più propense a convolare a nozze con il Monte, si è fatto spesso il nome di Bper, nel bel mezzo di speculazioni su operazioni di M&A nel comparto bancario che hanno fatto anche il nome di un’altra preda .

Più volte, nel corso di quest’anno, si è parlato di rinascimento della banca senese, vista per anni alla stregua di una patata bollente, sia per lo Stato, che per eventuali banche chiamate a salvarla.

Ma, soprattutto nell’ultimo anno, sulla scia del grande regalo arrivato sotto forma di rialzi dei tassi firmati dalla Bce, e grazie anche alla strategia lanciata dal ceo Luigi Lovaglio per risanare l’istituto, è stata la stessa Piazza Affari a certificare quella che ormai viene spesso chiamata la nuova Mps.

Il trend a Piazza Affari del titolo continua a essere più che positivo, sia nel breve che nel lungo termine: nell’ultima settimana di contrattazioni, le azioni del Monte sono salite del 3,72%, balzando del 12,5% nell’ultimo mese.

Da inizio anno il trend è stato di un rally di oltre il 67,5%, mentre nell’ultimo anno il titolo è schizzato di oltre il 102%.

Tra i fattori che hanno portato gli investitori a riposizionarsi sul titolo dall’inizio del 2024, la grande novità annunciata, rappresentata dal ritorno dei dividendi.