Mps riparte dalla trimestrale, sullo sfondo rumors mosse Tesoro. Ecco cosa dice analisi tecnica
Banca Monte Paschi di Siena (Mps) riparte oggi dalla trimestrale migliore delle attese, mentre sullo sfondo restano i rumors sulle potenziali mosse del Tesoro. Risultati trimestrali in miglioramento accompagnati da una promessa chiara da parte dell’amministratore delegato Luigi Lovaglio che nel corso della conference call di oggi ha dichiarato: “Mps sarà in grado di replicare queste performance nei prossimi trimestri”.
Intanto dopo la corsa della vigilia a Piazza Affari, l’azione riprende fiato, mostrando un calo moderato dello 0,09% a 2,162. Da inizio anno il titolo si trova in rialzo del 6%, ma ha guadagnato oltre il 29% dai minimi di marzo, quando il comparto è stato scosso dai fallimenti di alcuni colossi bancari americani.
Mps e il primo trimestre 2023: battute le attese
Il primo trimestre del 2023 di Mps è stato chiuso con un utile netto di 235,7 milioni di euro rispetto ai 9,7 milioni registrati nel corrispondente periodo nel 2022, e in crescita di oltre il 51% rispetto ai 156 milioni del quarto trimestre 2022. L’utile ha battuto le stime del consensus Bloomberg pari a 119 milioni.
Al 31 marzo 2023 Mps ha registrato ricavi complessivi per 879 milioni, in aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (consensus Bloomberg a 838,3 milioni). I ricavi del primo trimestre 2023, spiega la banca guidata da Lovaglio, hanno mostrato una crescita anche rispetto al trimestre precedente (+4,8%), trainati dal margine di interesse (+1,2%) e, soprattutto, dalle commissioni nette (+7,3%). Il margine di interesse si è invece attestato a 505 milioni (+56,6%).
Nel periodo in esame il risultato operativo lordo è salito a 414 milioni (+24,7% t/t e +67,6% a/a). Sono diminuiti nel trimestre gli oneri operativi che sono risultati pari a 465 mln di euro, in flessione sia rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (-13,8%) sia rispetto al trimestre precedente (-8,2%).
“Risultati del primo trimestre sono molto forti e superiori alle attese, con un Cet1 al 14,9%”, commentano gli analisti di Equita indicando che “non è stato fornito un outlook sul 2023, ma l’obiettivo di raggiungere al 2023 utili in area 700 milioni (target 2024) diventa molto visibile e superabile”.
Il punto tecnico su Mps (a cura dell’analista Giulio Visigalli)
Migliora la situazione tecnica di banca Mps che nelle ultime tre sedute ha realizzato una performance di oltre l’11%. In particolare, l’istituto di Rocca Salimbeni ha trovato forza dopo essersi appoggiato al supporto statico dei 2 euro, superando al rialzo la media mobile a 50 periodi (linea gialla).
Ora il titolo si trova a quota 2,20 euro ad azione e in caso di proseguimento della forza di breve periodo sul titolo il superamento con volumi di contrattazione in aumento della resistenza a quota 2,5 euro potrebbe spingere i prezzi verso la prossima resistenza a quota 3 euro, un’area di prezzo molto sentita dai prezzi sia a febbraio di quest’anno che in occasione del calo dell’ottobre scorso. Al contrario, l’area supportiva più importante per il titolo rimane l’area dei 2 euro ad azione, infatti, un cedimento di questo livello potrebbe riportare l’istituto verso i minimi a quota 1,48.
Si guarda anche alle possibili decisioni del Tesoro
Ieri il titolo Mps si era messo in evidenza in Borsa, chiudendo la seduta con forti rialzi, in scia alle indiscrezioni che continuano a circolare sulle possibili nuove mosse del Tesoro che potrebbe possa collocare sul mercato parte del pacchetto azionario (64% del capitale).