Mps: Tesoro conferma i vertici, Falciai e Morelli alla guida per il prossimo triennio. Il 18 dicembre l’assemblea
Si prospetta una continuità nella guida di Banca Mps. Il Tesoro, azionista con una quota del 68%, ha scelto i candidati per gli organi sociali della banca senese, confermando i vertici attualmente in carica. Nella lista, depositata ieri sera presso la sede dell’istituto di Siena, per quanto riguarda il Consiglio di amministrazione compaiono i nomi di Alessandro Falciai, che dal 2016 è presidente di Mps, e Marco Morelli, amministratore delegato dall’anno scorso. I due top manager dunque rimarranno alla guida del Cda per il prossimo triennio. Insieme a loro, tra gli altri otto nomi della lista di maggioranza c’è anche il dirigente di via XX settembre, Antonino Turicchi. La scelta verrà formalizzata dall’assemblea del prossimo 18 dicembre, chiamata a rinnovare gli organi sociali della banca.
Intanto prosegue la Commissione d’inchiesta parlamentare sul sistema bancario, e in particolare sul caso Mps. Oggi Falciai e Morelli terranno un’audizione in Parlamento, davanti alla Commissione bicamerale dopo che ieri è stato sentito Carmelo Barbagallo, capo del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia. Secondo Barbagallo, nella crisi dell’istituto senese hanno contribuito il dominio della Fondazione, che ha eroso il proprio patrimonio, oltre che i comportamenti gravi e fraudolenti dei precedenti esponenti di vertice.
Nel frattempo si è chiusa con quasi tutto esaurito l’offerta di riacquisto delle azioni Mps da parte degli obbligazionisti subordinati a seguito del salvataggio. Secondo i dati definitivi dell’operazione, le adesioni definitive all‘offerta di scambio azioni/bond senior di Mps sono state pari all‘83,52%. Sulla base di queste adesioni, il coefficiente di riparto definitivo, ossia il rimborso agli ex obbligazionisti dei titoli consegnati, è stato fissato al 92,27%.