MPS: rosso di 3,1 miliardi nel secondo trimestre, CET1 al 15,4% dopo ricapitalizzazione precauzionale
Il secondo trimestre del Monte dei Paschi di Siena si è chiuso con un risultato netto negativo per circa 3,1 miliardi di euro, impattato da circa 4 miliardi di rettifiche non ricorrenti connesse all’operazione di cessione di crediti di circa 26 miliardi di euro, dalla svalutazione della partecipazione in Atlante (-30 milioni di euro), da 523 milioni di euro di plusvalenza per la vendita del merchant acquiring e da 530 milioni di euro per la parziale iscrizione in bilancio di attività fiscali differite (precedentemente non iscritte).
Per quanto riguarda i principali risultati consolidati di conto economico del semestre, il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi pari a circa 1.853 milioni di euro, -21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente per la flessione del margine di interesse (903 milioni, -12,7% a/a), delle commissioni nette (858 milioni, -8,8%) e del risultato netto della negoziazione e delle attività/passività finanziarie (43 milioni, da 317 milioni).
La perdita consolidata del Gruppo relativa ai primi sei mesi ammonta a 3.243 milioni, a fronte di un utile di 302 milioni di euro conseguito nello stesso periodo del 2016.
Al 30 giugno 2017 i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a circa 203 miliardi di euro (+0,2% rispetto al 31 dicembre 2016), in calo sul fine marzo 2017 di 3,2 miliardi, principalmente per la flessione della componente diretta.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 giugno 2017 il Common Equity Tier 1 Ratio si è attestato a 1,5% (rispetto al 8,2% di fine 2016) ed il Total Capital Ratio è risultato pari a 2,8% (10,4% ). I valori di CET 1 e Total Capital Ratio, includendo l’operazione di aumento di capitale, sono stimati pari a 15,4% e 15,6%.
Fitch alza valutazione a “B”, l’outlook è stabile
Nel corso del pomeriggio, Fitch Ratings ha annunciato di aver incrementato la valutazione di lungo termine IDR (Issuer Default Rating) e quella sul debito senior di MPS a “B” dal precedente “B-“ con outlook stabile. “La promozione segue la ricapitalizzazione della banca tramite l’iniezione di capitale da 3,9 miliardi di euro da parte dello Stato Italiano e l’aumento di capitale da 4,3 miliardi derivante dalla conversione del debito junior e subordinato in azioni”, si legge nella nota diffusa dall’agenzia.