Mps in rally post conti e nuovo piano. Le parole dell’a.d. Lovaglio sul dividendo
Titolo Mps sorvegliato speciale a Piazza Affari nel giorno della semestrale che vede un balzo degli utili, più dividendi e un nuovo piano industriale. Una seduta partita in grande spolvero per la banca senese che è balzata del 10% e ora viaggia in rialzo di oltre l’8%. A dare supporto all’azione, che rialza la testa dopo il -3% messo a segno ieri e che ha visto in panne il comparto bancario di Piazza Affari, i conti migliori delle aspettative ma anche le parole dell’a.d. Luigi Lovaglio.
I conti di Mps
Il titolo della banca senese resta in vetta al Ftse Mib nel giorno dei conti, mostrando un rialzo di quasi il 9% a 4,69 euro (massimo intraday a 4,81 euro). Per Mps, che da inizio anno ha messo a segno un rialzo di circa il 54%, il primo semestre 2024 è stato mandato in archivio con un utile netto pari a 1,159 miliardi di euro, in crescita dell’87,3% su base annua. Nel solo secondo trimestre i profitti sono balzati a 827 milioni (includendo l’effetto netto positivo delle imposte per 457 milioni di euro). Un risultato trimestrale che è decisamente superiore al consensus Bloomberg che si attendeva profitti pari a 378,2 milioni di euro)
La banca toscana guidata da Lovaglio ha messo a segno una “solida crescita della performance operativa”. nel dettaglio, il risultato operativo lordo del semestre è salito su base annua del 18% a 1.106 milioni di euro (+18% a/a), “grazie alla positiva dinamica sia del margine di interesse (+8,3% a/a) che delle commissioni spinte in particolare dal wealth management (+9,8% a/a), in crescita anche nel secondo trimestre”.
Al 30 giugno 2024 Mps ha visto i ricavi complessivi attestarsi a 2,031 miliardi di euro, in aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi del secondo trimestre 2024 sono saliti rispetto al trimestre precedente (+0,5%) grazie alla positiva dinamica registrata dalle commissioni nette e dagli altri ricavi della gestione finanziaria e alla sostanziale tenuta del margine di interesse.
Il mercato, intanto, si sta soffermando sul tema dividendo, di cui ha parlato anche il ceo Lovaglio nel corso della conference call con gli analisti. “Abbiamo aumentato la guidance sul payout ratio al 75% dal 50% della precedente guidance, il che significa che avremo un dividendo in contanti di oltre 950 milioni di euro nel bilancio 2024”, ha dichiarato Lovaglio.
Il nuovo piano
Non solo i conti, il consiglio di amministrazione di Mps ha anche dato il via libera al nuovo piano industriale 2024-2028 con un aggiornamento dei target finanziari. Nel dettaglio, dal nuovo business plan è attesa una evoluzione del pre-tax profit da 1.300 milioni di euro nell’esercizio in corso, a 1.420 milioni di euro nel 2026 e 1.657 milioni di euro al 2028. Un risultato atteso che è funzione, spiega Mps in una nota, di alcune componenti: ricavi commerciali (margine di interesse relativo ad attività commerciali e commissioni nette) attesi in leggera contrazione tra 2024 e 2026, pari a circa -14 milioni di euro, mentre in espansione tra 2024 e 2028, pari a circa 260 milioni di euro; cost/income ratio pressoché stabile in arco piano, dal 49% nel 2024 al 51% nel 2026 e al 50% nel 2028, per effetto delle iniziative di risparmio costi di Piano a mitigazione dell’incremento della base costi risultante da inflazione, rinnovo del Contratto Nazionale del Lavoro e costi di trasformazione; ma anche costo del rischio in significativa e costante contrazione da 54 punti base nel 2024, a 44 punti base al 2026 e 34 punti base al 2028. E infine “oneri sistemici, costi di ristrutturazione straordinari e altri costi non-ricorrenti previsti in riduzione in arco piano”
Quanto al Cet1 ratio è atteso rimanere al di sopra del 18% in arco piano, assumendo un livello di distribuzione di dividendi in linea con quanto previsto per il 2024, risultando in una dotazione di excess capital superiore ai 2 miliardi di euro nel periodo 2025-2028, sulla base del target Cet1 Ratio del 14%. “Ciò offre alla banca la possibilità di perseguire varie alternative strategiche finalizzate alla creazione di valore”, spiega.