Mps: in Borsa varrà la metà rispetto a prezzo conversione bond subordinati in azioni
Il ritorno in Borsa di Banca Mps potrebbe essere ormai questione di giorni. Le contrattazioni di Banca Mps, sospese dal lontano 23 dicembre dello scorso, dovrebbero ripartire nella prima parte di ottobre se arriverà il via libera della Consob al documento di registrazione, atteso per fine mese. In questi mesi, fallita a fine 2016 la possibilità di un’operazione di mercato, il salvataggio di Mps è stato possibile grazie all’intervento dello Stato che ora ne detiene il 53% del capitale dopo la ricapitalizzazione precauzionale da 8,8 miliardi di euro.
Gli analisti di Equita ritengono che il prezzo giusto di Mps sia 4,3 euro per azione rispetto ai circa 15 euro dell’ultimo giorno di quotazione il 23 dicembre 2016. “Vediamo limitato upside rispetto alle nostre stime e ai prezzi OTC – sottolinea la sim milanese che ha ripreso oggi la copertura con rating hold.
Un prezzo che riflette una capitalizzazioen di circa 5 miliardi, con un prezzo praticamente dimezzato rispetto agli 8,65 euro del prezzo delle azioni emesse per la conversione dei bond subordinati (l’operazione di burden sharing che ha preceduto la ricapitalizzazione precauzionale). Prezzo inferiore anche a quello a cui il Tesoro ha sottoscritto le azioni dell’aumento di capitale riservato (6,49 euro).
Le stime di Equita
Le stime 2019 di Equita scontano un utile reported di 410 milioni, ben sotto i 570 milioni indicati da Mps che incorporano un contributo più elevato da DTA. Al netto di questo elemento, la stima per l’utile adjusted 2019 si attesta a 300 mln, in linea con quanto indicato da Rocca Salimbeni. La sim milanese ritiene che uno degli asset di maggior valore è lo stock di DTA (imposte anticipate) per 3,2 miliardi di euro, attualmente non computate nel Cet1 e che verrà rilasciato secondo Equita nel 2032). “Il riconoscimento up-front di questi asset che rappresentano il 44% della valutazione è legato a operazioni di M&A con player più grandi e/o profittevoli, su cui al momento non esiste visibilità”, argomenta Equita che valuta l business bancario 2,4 euro per azione e le DTA 1,9 euro per azione.
Oltre alla quotazione la banca senese ha in agenda l’offerta di scambio della seconda tranche di azioni e titoli senior per i detentori di bond subordinati Mps, che potrebbe terminare nella terza settimana di ottobre. Solo dopo ci sarà l’assemblea chiamata per modificare lo statuto. L’assemblea non è stata ancora convocata ma sarebbe prevista per metà novembre.