Mps corre in Borsa, titolo +9% dopo nota target bilancio e annuncio Eba su stress test
Rialzi superiori a +9% per il titolo Monte dei Paschi di Siena. Oggi è l’ultimo giorno dell’offerta che è stata proposta dal Tesoro agli azionisti che, nell’ambito dell’operazione di burden sharing, hanno ricevuto le azioni della banca senese in cambio dei bond subordinati Upper Tier 2, con scadenza nel 2018. Il termine scade alle 16.30 ora italiana e, a seguito dell’operazione, il Mef salirà nel capitale della banca a una quota compresa tra il 69% e il 71%.
Sullo sfondo, in quella che sarà un’altra settimana in cui i riflettori della Commissione di inchiesta parlamentare sulle banche saranno puntati su Mps – giovedì ci saranno le audizioni dell’attuale AD Marco Morelli e del presidente Alessandro Falciai – emergono indiscrezioni secondo cui potrebbero esserci modifiche ai vertici. In particolare, il presidente Falciai potrebbe non essere confermato.
Mps beneficia in generale dello smorzarsi delle tensioni legate al sistema bancario italiano, che si deve all’accordo che i soci di Banca Carige sono riusciti a raggiungere con le banche per il consorzio di garanzia: l’aumento di capitale da 560 milioni di euro è dunque salvo, e la minaccia della risoluzione di un’altra banca italiana rientra.
Non ha oggi una presa negativa la dichiarazione che l’istituto ha reso nota nel supplemento depositato in Consob venerdí scorso, ovvero quella secondo cui Mps potrebbe non riuscire a centrare alcuni target di bilancio del 2017.
In particolare la banca fa riferimento ad alcuni scostamenti rispetto alle attese “riguardo alle commissioni nette, alla raccolta indiretta ed agli impieghi commerciali“, e sottolinea come il permanere di una bassa domanda di credito potrebbe condizionare “il raggiungimento degli obiettivi economico-patrimoniali” per il 2017. Detto questo, è sempre la stessa Mps a rassicurare che, anche in caso di mancato raggiungimento di tali target, non verrà pregiudicato “il rispetto degli obiettivi del Piano di Ristrutturazione nel medio periodo”.
Da segnalare che in generale il comparto bancario oggi è in rialzo anche sulla scia dell’annuncio, da parte dell’Eba, dei criteri per gli stress test del 2018. Tali stress test non indicheranno requisiti minimi di capitale da osservare, con le autorità di regolamentazione che, piuttosto, valuteranno i risultati degli esami successivamente, nella valutazione degli Srep che verranno fissati a fine anno.
Alla luce del piano di ristrutturazione in corso, inoltre, Mps non rientrerà in questi nuovi stress test.