Mps, ancora in spolvero post conti: ecco cosa dicono gli analisti
Ancora una giornata da protagonista per Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) a Piazza Affari. Dopo la chiusura positiva di venerdì scorso, giorno in cui ha presentato i conti del primo semestre, anche oggi il titolo della banca senese si mette in luce con una crescita di quasi il 7% a 2,705 euro (miglior titolo del Ftse Mib) in presenza dell’indice principale di Milano che arranca (-0,51%). Risultati che hanno ricevuto la spinta del nuovo scenario (l’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea nell’ultimo anno) e dai taglia ai costi.
Il nastro si riavvolge a qualche giorno fa. Per l’esattezza a venerdì 4 agosto, quando, prima dell’avvio delle contrattazioni, Mps alza il velo sui risultati finanziari al 30 giugno 2023. Numeri che gli analisti stanno valutando, insieme alle parole del management.
Per l’istituto toscano il secondo trimestre è stato archiviato con ricavi totali per 972,3 milioni, in aumento del 29% su base annua, superando le stime degli analisti che prevedevano 878,9 milioni. Oltre le attese anche la voce utili: nel trimestre l’utile netto è stato di 383,3 milioni contro i 30,5 milioni del corrispondente periodo del 2022 e una previsione di 231 milioni. Nello stesso periodo il margine di interesse è cresciuto del 72% a 578,3 milioni, contro attese per 524,5 milioni, mentre le commissioni attive nette sono diminuite del 5,9% a 338,3 milioni, pur battendo le aspettative pari a 326,8 milioni. Presentando i numeri del trimestre, Mps ha comunicato che il Cet1 Fully Loaded al 15,9%, in crescita di più di 90 punti base nel trimestre, e un buffer di oltre 500 pb sul requisito di TIER 1 ratio.
Mediobanca ed Equita ritoccano all’insu’ il target price
A distanza di qualche giorno dalla pubblicazione dei conti, gli analisti di Mediobanca si sono soffermati sui risultati della banca senese. In particolare, gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno alzato il prezzo obiettivo a 3 da 2,70 euro.
Anche Equita è tornata a passare al setaccio i conti di Mps ma anche le dichiarazioni del management che ha definito come “messaggi supportive“. “Dalla call di presentazione dei risultati del secondo trimestre sono emersi messaggi positivi che confermano il miglioramento della performance operativa e l’efficacia delle azioni implementate dal management”, segnalano gli esperti della milanese. Come ad esempio la dichiarazione dell’amministratore delegato Luigi Lovaglio (nella foto) che ha detto: “Siamo sulla buona strada per superare il target di 1 miliardo di euro di utile netto nell’intero anno, in anticipo rispetto ai target del piano industriale”.
Alla luce dei risultati e dei “messaggi supportive dalla call”, Equita ha rivisto al rialzo del 3% a 3,3 euro il prezzo obiettivo di Mps dopo la revisione al rialzo delle stime. “Aumentiamo le stime di EBT 2023/24 del 13% e del 5% principalmente per riflettere un maggiore margine di interesse (NII, net interest income) e minori costi operativi. Leggero fine tuning sulle stime 2025/2026 principalmente per minori costi”, segnalano gli analisti che nelle loro ‘conclusioni’ mettono l’accento su diversi punti.
“Siamo consapevoli che il titolo tratta a multipli compressi (2024 P/TE = 0.3x) e che, qualora la banca dovesse continuare a confermare i miglioramenti sul fronte operativo, vi sia spazio per rerating”, segnalano da Equita che chiosano chiamando in causa anche il tema del risiko bancario che al momento però appare fermo ma che nei mesi scorsi aveva tenuto banco.
“D’altra parte, in un contesto di mercato che si sta mostrando supportive per il settore nel suo complesso e in cui non ci attendiamo necessariamente un’accelerazione dell`M&A nel breve termine, manteniamo hold su base relativa“, affermano.
La view degli analisti: nessun buy, è il rating hold a spopolare
Da inizio anno il titolo Mps ha messo a segno un rialzo di circa il 40%, facendo meglio del Ftse Mib. Gli analisti si posizionano all’unanimità sul giudizio hold (tenere in portafoglio). Stando ai giudizi raccolti da Bloomberg sulla banca senese (7 in tutto) il 100% dice Hold. Il target price medio è migliorato rispetto a venerdì scorso ed è pari a 3,08 euro, con un rendimento potenziale di oltre il 14%.
LEGGI ANCHE