Mondadori verso la cancellazione del dividendo, ma (forse) non definitiva. Per Equita è da comprare
Anche Mondadori verso la cancellazione del dividendo per effetto del coronavirus. Fininvest ha annunciato che in assemblea voterà contro la distribuzione della cedola. Ma potrebbe non essere definitiva. Una possibile revisione potrebbe avvenire nel secondo semestre, con una nuova assemblea che potrebbe valutare di distribuire riserve. Perché l’impatto del Covid-19 sul gruppo di Segrate potrebbe essere contenuto. Ne sono convinti gli analisti di Equita, che mantengono il giudizio Buy (acquistare) su Mondadori. Intanto il titolo è balzato in avanti nei primi scambi di Piazza Affari, mostrando un rialzo di oltre il 4% per poi rallentare a un +2%in area 1,30 euro.
Fininvest ha annunciato che in assemblea voterà contro la distribuzione del dividendo, in quanto ritiene che sia preferibile in questa fase che Mondadori preservi tutte le risorse necessarie. Dall’altro lato, Fininvest proporrà che il Cda di Mondadori possa valutare l’opportunità di convocare nella seconda parte dell’anno una nuova assemblea per eventualmente distribuire riserve. Il gruppo dei libri aveva proposto il pagamento di un dividendo di 6 centesimi per azione, per un ammontare di 15,6 milioni.
L’analisi sull’impatto del Covid-19
Il Sole 24 Ore, in un articolo, sottolinea che il mercato del libro sta soffrendo una riduzione del 50% in questo periodo per la chiusura delle librerie. L’area trade vale circa il 40% del risultato dell’area libri della società (90% del consolidato) e nelle prime settimane di marzo la parte online (25% delle vendite trade di Mondadori) aveva compensato la perdita dalle chiusure delle librerie. Le ulteriori misure adottate dal governo potrebbero aver impattato anche il settore online non essendo i libri beni di primaria necessità.
Tuttavia la società si sta difendendo bene: “Mondadori ha avviato un piano di contenimento dei costi e cassa integrazione che dovrebbe parzialmente compensare l’effetto Covid-19 – sottolineano gli analisti di Equita – Inoltre 60% del risultato dell’area libri è generato dalla scolastica, che non dovrebbe essere impattata dall’effetto coronavirus”.
La società non ha fornito indicazioni sulle conseguenze dell’attuale emergenza. Secondo la sim milanese, le stime sull’intero anno potrebbero essere ridotte del 10-15% a livello di Ebitda. “Il titolo – conclude Equita – rimane comunque il più difensivo nel settore, riteniamo il leverage rimarrà sotto controllo e comunque potrebbe essere distribuito il dividendo nel secondo semestre. Il titolo tratta con un PE 2021 di 9x ed un EV/EBITDA di 4,5x rimane interessante”. Per queste ragioni, il rating rimane buy (acquistare) con target price pari a 2,05 euro.