Meta vola a Wall Street, trimestrale sorprende il mercato
Meta annuncia trimestrale oltre le attese. Zuckerberg punta su metaverso e AI
Meta riporta una trimestrale che batte le attese sul fronte degli utili e del fatturato, e Wall Street premia subito il titolo, che vola nelle contrattazioni afterhours fino a +12% circa.
Il colosso americano a cui fanno capo le APP Facebook, Instagram e WhatsApp ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2023 con un fatturato in crescita del 3% a $28,65 miliardi, rispetto ai $27,9 miliardi del primo trimestre del 2022.
I numeri hanno battuto l’outlook degli analisti intervistati da Refinitiv, pari a un fatturato di $27,65 miliardi.
Il risultato ha sorpreso il mercato, visto che Meta, nei trimestri precedenti, aveva fatto costantemente fronte al calo, in particolare, delle sue entrate pubblicitarie. Entrate pubblicitarie che stavolta sono invece salite, attestandosi a $28,1 miliardi, rispetto ai $26,76 miliardi attesi dagli analisti intervistati da Bloomberg.
I numeri della trimestrale di Meta, Zuckerberg punta su AI
Il fatturato delle sue APP (Family of Apps) è ammontato a $28,3 miliardi, meglio dei $26,88 miliardi attesi.
Il gigante dei social media ha assistito tuttavia a un calo del suo utile netto del 24%, su base annua, a $5,7 miliardi, rispetto ai $7,5 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.
La divisione Reality Labs che punta sul metaverso ha riportato invece una perdita operativa di $3,99 miliardi, rispetto ai $3,8 miliardi attesi.
L’ utile per azione è stato comunque migliore delle attese, pari a $2,20, meglio dei $2,03 per azione attesi dagli analisti.
Riguardo alla guidance, Meta ha annunciato di prevedere un fatturato compreso tra $29,5 miliardi e $32 miliardi, valore superiore rispetto ai $29,5 miliardi stimati dal consensus.
“Abbiamo avuto un buon trimestre e la nostra comunità continua a crescere”, ha detto il ceo di Meta Mark Zuckerberg, in base a quanto emerge dal comunicato, confermando tutta l’intenzione di continuare a crescere nel business dell’intelligenza artificiale, su cui stanno puntando altre Big Tech, in primis Microsoft e Google.
“Il nostro lavoro sull’AI sta dando buoni risultati nelle nostre App e nel business. Stiamo diventando anche più efficienti, dunque siamo in grado di lanciare prodotti migliori più velocemente, mettendoci in una posizione più forte per realizzare la nostra visione di lungo termine”.
Il commento di Global X: occhio a duopolio Meta-Alphabet
Tejas Dessai, Technology Analyst di Global X, ha comnentato i conti di Meta, rimarcando che la Big Tech “ha battuto le aspettative sia su utili che su fatturato per il primo trimestre” e che “i ricavi sono cresciuti del 3% su base annua, con previsioni ottimistiche per il prossimo trimestre”.
Il risultato, ha fatto notare Dessai, “arriva dopo una serie di trimestri di negativi, e uno sguardo più severo da parte degli investitori sull’attività dell’azienda relativa al metaverso. Il management ha però guadagnato punti per aver saputo bilanciare i tagli ai costi con la pianificazione strategica a lungo termine”.
L’analista di Global X ha sottolineato anche che “il mercato della pubblicità online è chiaramente molto forte, nonostante le condizioni macro più difficili e il fatto che gli inserzionisti siano molto più attenti ai budget”.
Di fatto, “pur con queste difficoltà, sia Meta che Alphabet hanno sorpreso per ricavi e vendite, il che getta una luce positiva sul settore”.
A questo punto, Dessai ritiene che “la tendenza dovrebbe confermarsi” e che “la crescita non potrà che accelerare da qui in poi”, in un contesto in cui “il duopolio di Meta e Alphabet sta conquistando attivamente quote di un mercato della pubblicità digitale altrimenti piuttosto frammentato”.
“I solidi numeri di Meta in termini di engagement, con utenti attivi giornalieri in aumento in tutta la famiglia di app, sono un segno della persistente popolarità dei social media, nonostante il ritorno alla normalità dopo il Covid. I canali tradizionali, come la TV, i giornali e altri, potrebbero avere ancora molto terreno da perdere”.
Dessai sottolinea che “anche i continui investimenti di Meta nell’intelligenza artificiale stanno dando i loro frutti, con l’azienda che sta cercando di risolvere i problemi di targeting incontrati dopo la decisione di Apple di inasprire le politiche di condivisione dei dati”.
Infine, “l’aumento delle impression pubblicitarie e il calo dei costi degli annunci indicano anche il successo di nuovi formati come i Reel, che sono cresciuti in popolarità nonostante la dura concorrenza di TikTok e Shorts“.