Notizie Notizie Mondo Mercati testano in settimana tenuta economia Usa, focus su dati macro e onnipresente tema commerciale

Mercati testano in settimana tenuta economia Usa, focus su dati macro e onnipresente tema commerciale

10 Giugno 2019 10:24

I mercati non perdono di vista le questioni commerciali, ma anche quelle italiane con il tema dei mini-bot seguito sempre da vicino. Ma non solo, si guarda anche ai numerosi dati macro americani in uscita nel corso della settimana, soprattutto l’inflazione e consumi di maggio, oltre che sulla produzione industriale. Un’attenzione particolare è rivolta allo scenario macro, dopo i segnali espansivi da parte della Fed e della Bce che sono piombati sui mercati nell’ultimo periodo.

“Dopo i dati deludenti delle ultime settimane (soprattutto gli indici manifatturieri, oltre che quelli sul lavoro) si fa largo l’ipotesi che anche gli Usa, sinora immuni dal rallentamento globale, stiano risentendo delle tensioni commerciali – spiega Vincenzo Longo, strategist di Ig -. Tutto ciò ha alimentato l’ipotesi di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve che potrebbe agire già a giugno in caso anche l’inflazione e i consumi dovessero essere particolarmente brutti. Al momento i Fed Funds future scontano già due tagli dei tassi da qui a fine anno, con settembre e dicembre tra le date più probabili“.

Osservando nel dettaglio gli appuntamenti in calendario nel corso di questa ottava da segnalare domani 11 giugno gli aggiornamenti sul fronte occupazionale nel Regno Unito, ma anche l’indice Sentix sulla fiducia dei consumatori nella zona euro. Nella seduta infrasettimanale di mercoledì 12 giugno da monitorare il discorso di Mario Draghi, presidente della Bce, a Francoforte a partire dalle 10.15. Un appuntamento che arriva a meno di una settimana dall’ultima riunione della Bce, durante la quale ha illustrato i dettagli delle operazioni Tltro e ha confermato i tassi ai minimi storici modificando la guidance, con costo del denaro fermo ai minimi fino almeno alla prima metà del 2020 rispetto a fine 2019 indicato in precedenza. Market mover di giornata l’inflazione negli Stati Uniti per il mese di maggio. Un dato seguito da vicino dalla Fed, che si riunirà la prossima settimana.

Il giorno successivo, giovedì 13 giugno, l’agenda macro prevede il dato finale dell’inflazione in Germania, la riunione della banca nazionale svizzera che di pronuncia sui tassi, oltre alla produzione industriale della zona euro. Gli esperti di Mps Capital Services invitano a monitorare anche l’incontro tra i Ministri energetici di Russia ed Arabia alla luce del recente calo delle quotazioni petrolifere, dove sono presenti divergenze di opinioni sul “fair price” del petrolio (la Russia è più favorevoli a prezzi in linea con quelli attuali, l’Arabia necessita prezzi maggiori). In tal senso, aggiungono gli esperti, sarà opportuno monitorare anche il dato sulle scorte di greggio USA che, contrariamente alla stagionalità, stanno continuando a evidenziare un aumento, segnale di possibili problematiche sulla domanda.

Venerdì 14 giugno la giornata sarà scandita dalle indicazioni in arrivo dalla Cina (produzione industriale vendite al dettaglio) e dall’Italia che pubblica l’aggiornamento dal mondo industriale, con le vendite e gli ordini ad aprile. Attenzione anche alla banca centrale russa che dovrebbe annunciare un taglio del costo del denaro dal 7,75% al 7,5%. Nel pomeriggio numerose le indicazioni in arrivo dagli Stati Uniti, tra cui le vendite al dettaglio, la produzione industriale e la fiducia dei consumatori dell’università del Michigan.