Notizie Notizie Mondo Mercati guardano a G20 in Giappone con atteso incontro Trump-Xi, inflazione eurozona e discorso Powell  

Mercati guardano a G20 in Giappone con atteso incontro Trump-Xi, inflazione eurozona e discorso Powell  

24 Giugno 2019 08:57

 

Dopo le azioni (ma soprattutto) le dichiarazioni che sono arrivate la scorsa settimana dalle banche centrali, i riflettori torneranno ad accendersi in maniera importante sulla scena internazionale e in particolar modo sulla questione commerciale. Si terrà infatti alla fine dell’ottava ad Osaka, in Giappone, la riunione del G20. Tutti gli operatori e investitori guarderanno a questo appuntamento e come ricorda Michael Hewson, chief market analyst di Cmc Markets UK: la domanda che ha dominato le scorse settimane e che circolerà anche in quella appena iniziata è se ci sarà l’atteso faccia a fiaccia tra il presidente Usa, Donald Trump, e quello cinese Xi, con l’obiettivo di tracciare una linea comune e di dialogo, e disinnescare il recente deterioramento.

Guardando all’appuntamento con il G20, Vincenzo Longo, market strategist di Ig scrive: “In quella sede, sarà interessante osservare se vi sarà una convergenza tra i vari Paesi per la stesura di un comunicato finale congiunto dopo il fallimento delle trattative di Buenos Aires di novembre scorso. Il dibattito commerciale e il protezionismo saranno al centro del dibattito e nulla è scontato alla luce della guerra che Trump sta combattendo contro gli altri Paesi. Chiave sarà il ‘meeting esteso’ previsto tra il presidente statunitense e quello cinese proprio a latere del meeting”.

I mercati non perdono mai di vista i dati macro. Nel corso dell’ottava per l’Europa l’attenzione è rivolta all’indice tedesco Ifo (in uscita oggi) per il quale è previsto un leggero calo rispetto al mese precedente, e sulla lettura preliminare dell’inflazione vista stabile rispetto a maggio (in calendario giovedì 27 giugno). Venerdì arriva invece il dato sui prezzi al consumo (sempre stima flash) per l’intera eurozona. Un’indicazione molto attesa dopo che le banche centrali (Bce con Mario Draghi compresa) hanno manifestato una certa preoccupazione per l’inflazione troppo bassa.

Numerosi gli appuntamenti da cerchiare in rosso sull’agenda Usa, tra cui gli ordini di beni durevoli e il dato finale sull’inflazione. ma anche il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell. sull’economia e sulla politica monetaria, “alla luce della conferenza stampa dello scorso mercoledì dove ha lasciato intendere che la Fed è pronta ad intervenire per sostenere la crescita economica”, sottolineano da Mps Capital Services.

Se sul fronte delle banche centrali sono pochi gli spunti (previste solo le riunioni di Nuova Zelanda e Messico, entrambe dovrebbero confermare i tassi), le tensioni geopolitiche restano invece tra i temi da monitorare soprattutto in ottica dei quotazioni del petrolio. “Lo scontro tra Usa e Iran è sempre più forte dopo che Trump ha annunciato nuove sanzioni al Paese – segnala Vincenzo Longo di Ig -. Di tutto questo ne beneficerà il petrolio, in forte rialzo negli ultimi giorni proprio a causa delle tensioni. Ricordiamo inoltre che il meeting OPEC previsto inizialmente per il 25-26 giugno è stato spostato all’1-2 luglio”.