Notizie Notizie Mondo Mercati guardano a Bce (con ipotesi Tltro) e al lavoro Usa, senza perdere di vista trattative commerciali Usa-Cina

Mercati guardano a Bce (con ipotesi Tltro) e al lavoro Usa, senza perdere di vista trattative commerciali Usa-Cina

4 Marzo 2019 12:13

Le banche centrali (tra cui la Bce), ma anche i nuovi dati sul mercato del lavoro statunitense tornano al centro dell’attenzione sui mercati. Massima attenzione anche a tutte le indicazioni in arrivo dal fronte dei negoziati e colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina

Il calendario macro dell’ottava vede domani, 5 marzo, in primo piano il Pmi servizi in Giappone e lo stesso dato in Cina (Caixin). “Negli ultimi mesi, il sondaggio Caixin ha mostrato buoni livelli di crescita – avverte David Madden – market analyst di Cmc Markets UK -. Tuttavia, poiché la lettura del dato è riferito a febbraio, e riflette il nuovo anno lunare, il dato potrebbe non mostrare in modo accurato la situazione attuale”.

Nella giornata di domani anche spagna, Italia, Francia e Germania pubblicano le letture finali dei Pmi servizi per il mese di febbraio. Dati che saranno uno degli ultimissimi test in vista della riunione di giovedì della Banca centrale europea (Bce). Nella fitta agenda di domani si inserisce anche il meeting della Reserve Bank of Australia (RBA) che dovrebbe confermare i tassi di interesse fermi all’1,5%, tasso che è rimasto invariato negli ultimi due anni. E ancora nel pomeriggio il mercato guarda ad alcuni dati macro, tra cui l’Ism non manifatturiero e le vendite di case nuove per gli Stati Uniti, oltre alle vendite al dettaglio della zona euro.

Mercoledì 6 marzo la giornata si apre con le previsioni dell’Ocse che vengono presentate a partire dalle 11. Dalle 12 in poi, arrivano le indicazioni di politica monetaria di alcune banche centrali (Turchia, Polonia e Canada). Per quanto riguarda la Bank of Canada, David Madden di Cmc Markets commenta così: “l’economia canadese è in buona salute, ma dal momento che la Federal Reserve statunitense si leggermente ammorbidita nel suo percorso di rialzo dei tassi, la BoC potrebbe anche non pensare a rialzare i tassi”.

Sempre in ambito di banche centrali, in serata viene pubblicato da parte della Federal Reserve (Fed) il Beige Book, il rapporto sullo stato di salute della prima economia al mondo. Nel corso della seduta si attendono i primi riscontri dal mercato del lavoro Usa a febbraio. Alle 14.15 viene, infatti, diffuso il sondaggio Adp sugli occupati del settore privato, considerato un assaggio in vista dei più importanti dati in uscita venerdì.

Super giovedì della Bce? Le probabilità e le attese che lo sia sono alte tra gli operatori. Il 7 marzo occhi puntati a Francoforte, dove si riunisce il consiglio direttivo della Bce che si pronuncia sui tassi (le attese sono ampiamente nella direzione di una conferma). Alle 14.30, come di consueto, inizia la conferenza stampa del presidente Mario Draghi che fornisce sempre spunti interessanti. Alla riunione di giovedì il mercato arriva carico di attese: sembra scommettere sul lancio di un programma di prestiti per sostenere l’economia in difficoltà. “La necessità del lancio di una nuova Tltro troverebbero fondamento nelle basse spinte inflattive e nel continuo deterioramento dell’economia del Vecchio continente – indica Vincenzo Longo, market strategist di Ig -. A conferma, i dati preliminari sull’inflazione di febbraio hanno mostrato una timida accelerazione all’1,5%, rimanendo lontano ancora dal target del 2%, mentre i Pmi del settore manifatturiero hanno registrato la prima contrazione da oltre cinque anni e mezzo”.

Molti gli appuntamenti da cerchiare in rosso nella seduta di venerdì 8 marzo. Dall’Asia in primo piano la bilancia commerciale cinese e il Pil giapponese, mentre nell’eurozona attenzione agli ordini di fabbrica in Germania la produzione industriale per Francia, Spagna e Italia. Senza dubbio il merket mover di giornata sono i dati occupazionali Usa (non farm payrolls, il tasso di disoccupazione e salari medi).