Mercati europei: settembre al via con il segno più, aspettando i dati sul lavoro Usa
Il mese di settembre prende il via all’insegna dei rialzi per le principali Borse europee, che cercano così di mettere a segno il terzo rialzo consecutivo. La prima seduta del mese è scandita, in particolare, dall’attesa per il conseueto aggiornamento mensile con i dati sul mercato del lavoro americano, che verranno comunicati a partire dalle 14.30 ora italiana. Quando è trascorsa circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni nel Vecchio continente il Ftse 100 avanza dello 0,25% a 7449,2 punti, mentre il Dax e il Cac40 salgono rispettivamente dello 0,41% a 12105,41 punti e dello 0,71% a 5121,8 punti. Debolezza per l’euro, con il cross valuta unica/biglietto verde che viaggia in area 1,1883 (-0,22%).
Come di consueto nel primo venerdì del mese il dipartimento del lavoro statunitense comunicherà il dato sul tasso di disoccupazione atteso al 4,3% ad agosto (invariato rispetto alla lettura di luglio), mentre la variazione degli occupati nel settore non agricolo (le cosiddette non-farm payrolls) dovrebbero, secondo il consensus Bloomberg, attestarsi a +180mila rispetto alle +209 della passata rilevazione. Sorvegliata speciale anche la voce salari, con il salario medio orario atteso in crescita dello 0,2% su base mensile (pressoché invariato rispetto alla passata lettura).
Dati che come sempre saranno seguiti da vicino dal mercato e che finiranno (insieme agli ultimi dati sul Pil del secondo trimestre) sul tavolo del Fomc che si riunirà il 19/20 settembre e che comunicherà le decisioni in materie di politica monetaria. Il doppio mandato della Fed prevede infatti la piena occupazione (quasi raggiunta), ma anche la stabilità dei prezzi.
A sostenere gli indici del Vecchio continente ci hanno pensato anche le positive indicazioni giunte dalla Cina, con l’indice Pmi manifatturiero, calcolato da Caixin, che ha raggiunto ad agosto la soglia dei 51,6 punti, in rialzo rispetto ai 51,1 punti del mese prima e sopra le attese degli analisti ferme a 51 punti. Ma anche la positiva chiusura di Wall Street che ha terminato la giornata con l’indice Dow Jones che è salito dello 0,25% a 21.948,10 punti, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente lo 0,57% a 2471,65 punti e lo 0,95% a 6.428,66 punti. Sponda ai mercati anche dalle dichiarazioni del segretario del Tesoro statunitense, Steve Mnuchin, secondo il quale il governo ha un piano dettagliato di riforma fiscale che intende adottare prima della fine dell’anno.