Mercati e i temi da segnare in agenda: attesa per (nuova) Manovra Italia, Zew tedesco e inflazione Usa
Il conto alla rovescia è quasi terminato. Domani (13 novembre) scade, infatti, il termine per il Governo italiano per ripresentare (rivista e corretta), così come chiesto dalla Commissione Ue, una nuova proposta di bilancio. Nel fine settimana non arrivati segnali di apertura a modificare la manovra da parte dell’esecutivo giallo-verde. Vedremo domani nel dettaglio la risposta ufficiale da parte dell’esecutivo giallo-verde.
Oltre alle vicende italiane sono numerosi gli appuntamenti macro in calendario in settimana. Domani 13 novembre occhi puntati sulla Germania che pubblica Inflazione (dato finale di ottobre) e l’indice Zew di novembre che dovrebbe mostrare un ulteriore indebolimento. Nel mese di ottobre, il dato che misura la fiducia delle imprese tedesche si è attestato a -24,7 punti.
Osservato speciale il petrolio che è entrato nella cosiddetta fase Orso dopo i ribassi delle ultime settimane. Questa mattina il Wti viaggia in area 60 dollari al barile, guadagnando circa lo 0,5 per cento. “Dopo 10 giorni terribili, il prezzo del petrolio sta recuperando almeno un po’ di terreno – spiega Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades -. La tendenza principale rimane fortemente ribassista, ma il divario rialzista di questa settimana sta mostrando un tentativo di rimbalzo dopo che l’Arabia Saudita si è impegnata a tagliare le scorte”. Secondo l’esperto, se i prezzi rimangono sopra l’area di supporto psicologico di 60 dollari (o almeno sopra la chiusura della scorsa settimana di 59,8 dollari) ci potrebbe essere spazio per ulteriori recuperi.
E in questo scenario domani è prevista la pubblicazione dei report mensili dell’Opec.
Il giorno successivo, mercoledì 14 l’attenzione degli operatori sarà rivolta all’Asia. In uscita il Pil giapponese relativo al terzo trimestre, ma anche le vendite al dettaglio e la produzione industriale in Cina per il mese di ottobre.
La fitta agenda macro prevede anche l’inflazione oltremanica, oltre alla produzione industriale e Pil per la zona euro. Tra i market mover di giornata spicca l’inflazione statunitense.
La giornata di giovedì 15 novembre inizia nella notte italiana con il discorso del numero uno della Fed, Powell. Da monitorare anche le vendite al dettaglio Usa e le scorte di greggio. La settimana si chiude venerdì 16 con l’inflazione nella zona euro e in Italia (si tratta dei dati finali di ottobre). Prevista nel corso del pomeriggio anche la pubblicazione della produzione industriale per gli Stati Uniti.
Per la stagione delle trimestrali, tra i numeri da monitorare a Piazza Affari quelli di Mediaset, Prysmian e Pirelli.