Notizie Notizie Mondo Mercati: cielo non del tutto sgombro da nuvole. Incertezza geopolitica ancora all’orizzonte

Mercati: cielo non del tutto sgombro da nuvole. Incertezza geopolitica ancora all’orizzonte

5 Luglio 2019 15:18

Se la macro-decelerazione che ha caratterizzato il 2018 e l’inizio del 2019 si è placata per ora, non significa che sia il momento di abbassare la guardia. Come si legge nella view relativa al terzo trimestre 2019 di Unigestion, l’incertezza geopolitica, in particolare la guerra commerciale USA-Cina, è una buona ragione per rimanere vigili e proteggersi da periodi di elevata tensione sul mercato.

Incertezza geopolitica è il maggior fattore di rischio

Gli analisti sottolineano che al momento esistono tre fattori chiave di rischio per i portafogli multi-asset: le condizioni macroeconomiche, il sentiment del mercato e le valutazioni degli asset. Alcuni dei principali rischi legati al rallentamento macroeconomico sono diminuiti e le condizioni si sono stabilizzate negli ultimi mesi  con le banche centrali che hanno chiarito di essere pronte a intervenire, se necessario, con tutti gli strumenti a loro disposizione. Solide le argomentazioni a favore degli asset rischiosi con l’economia globale che si sta espandendo, in aggregato, intorno al potenziale con pochi rischi di superamento del target d’inflazione e le banche centrali sono pronte a intervenire se (o anche prima che sia) necessario. Analogamente al periodo goldilock del 2017 (anche se a livelli di crescita più bassi), il contesto dovrebbe andare a beneficio delle azioni, del credito e delle obbligazioni nominali sovrane.

Ma il cielo non è del tutto sgombro da nuvole e l’incertezza geopolitica rimane la principale fonte di rischio, soprattutto per quanto riguarda le relazioni commerciali USA-Cina. Per questo, dice Unigestion, gli investitori dovrebbero rimanere vigili e non lasciarsi cullare dall’autocompiacimento, alla luce del recente rally di mercato. “Anche il pricing di mercato e le valutazioni non sono convincenti, soprattutto per le obbligazioni, l’asset di copertura scelto dalla maggior parte degli investitori” dicono gli esperti. “Continuiamo quindi a proteggerci dalla vendita di azioni tramite opzioni, e a ricorrere a fonti di rendimento alternative come le azioni a bassa volatilità e le strategie difensive FX” ha concluso.