Mercati cauti dopo ultime mosse Trump. A Piazza Affari attenzione a Snam, Atlantia e banche
Partenza all0insegna della cautela per Piazza Affari e le Borse europee, in scia alle vendite a Wall Street ieri sera e sui listini asiatici questa mattina (Tokyo ha chiuso con un -0,87%). Dopo aver aperto sulla parità, l’indice Ftse Mib ha imbioccato timidamente la via dei rialzi, segnando a circa mezz’ora dall’avvio un +0,25% in area 22.747 punti. Poco mossi anche gli altri listini del Vecchio continente, che mostrano un progresso intorno allo 0,15%. Secondo gli analisti però, per il momento la price action non è sufficiente a inficiare il quadro tecnico, che rimane rialzista.
I mercati guardano alle principali questioni geopolitiche e alla politica commerciale statunitense. Ieri il presidente americano Donald Trump ha licenziato il segretario di Stato Usa Rex Tillerson e nominato come successore, Mike Pompeo, attuale direttore della Cia. La cacciata di Tillerson mette a rischio l’accordo nucleare tra l’Iran e la precedente amministrazione Usa di Barack Obama. Fonti riportano inoltre che Trump starebbe considerando misure commerciali molto dure contro la Cina. “Dopo le dimissioni di Cohn – sottolinea Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – quest’avvicendamento nello staff della casa Bianca vede un altro moderato, avvocato del global trade e dell’atteggiamento negoziale, lasciare il posto ad un esponente dell’ala conservatrice, percepito come assai più aggressivo in politica estera, apertamente critico della Cina, ed allineato a Trump sull’Iran e altre questioni”. Sui media sono inoltre rimbalzate indiscrezioni di ulteriori “epurazioni” in settimana.
Tra l’altro, superata (o in via di superamento) la questione dei dazi su acciaio e alluminio, la prossima questione da affrontare sarà quella dell’annuncio, entro l’estate, dei risultati dell’inchiesta sull’utilizzo illegale, da parte dei cinesi, delle proprietà intellettuali americane. E le dimissioni di Cohn e la sostituzione di Tillerson con Pompeo fanno temere l’adozione di una linea più dura.
Intanto in Italia prosegue la fase di incertezza politica. Su tale punto il candidato premier del M5S, Luigi Di Maio, ha espresso un secco no all’ipotesi di un governo istituzionale o di tutti. Preoccupazione nelle parole del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che ha rimarcato come in Europa ci sia forte apprensione sull’Italia che rappresenta un elemento di incertezza.
Tra i titoli di Piazza Affari, in luce Atlantia che con un +0,70% si posiziona in testa al listino Ftse Mib. Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, il gruppo italiano ha raggiunto l’accordo con Acs per prendere il controllo congiunto di Abertis. Da monitorare anche il comparto bancario, con la questione della gestione dei crediti deteriorati in primo piano.
Tra le altre storie, Snam scivola dello 0,72% dopo aver sollevato il velo sui conti 2017. La società presenterà a Londra anche il piano industriale 2018-2022.