Notizie Notizie Mondo Mercati cauti dopo i messaggi Draghi e aspettando la Fed. Piazza Affari in calo  

Mercati cauti dopo i messaggi Draghi e aspettando la Fed. Piazza Affari in calo  

26 Luglio 2019 10:50

 

Prevale la cautela sui listini europei che dopo una partenza debole, stanno cercando di trovare la starda degli acquisti. Per il momento i rialzi sono ancora contenuti: l’indice inglese Ftse 100 avanza dello 0,15%, mentre il Dax sale dello 0,17% e il Cac segna un +0,12 per cento. In rosso invece Piazza Affari, con il Ftse MIb che cede circa mezzo punto percentuale a quota 21.802,79 punti. 

Il tema banche centrali è più che mai di attualità. I mercati appaiono gli proiettai alla riunione di fine luglio della Fed, mentre stanno ancora digerendo i messaggi che sono arrivati ieri dalla Banca centrale europea (Bce). Se in un primo momento il comunicato della Bce ha scaldato i mercati con il cambio della forward guidance che fa intendere la possibilità di tassi più bassi nei prossimi mesi, le parole di Mario Draghi hanno avuto l’effetto opposto e hanno raffreddato le attese, sottolineando che l’istituto di Francoforte attenderà di vedere le prossime proiezioni su Pil e inflazione prima di adottare nuove misure di politica monetaria. Adesso cresce l’attesa per la prossima riunione della Fed prevista per fine luglio. Intanto oggi si attende la stima flash del Pil statunitense annualizzato relativo al secondo trimestre che dovrebbe mostrare un +1,7% t/t, dopo 3,1% t/t annualizzato del primo trimestre.

“La riunione della Bce ha deluso le aspettative più aggressive che circolavano sui mercati – osserva l’ufficio studi di Intesa Sanpaolo -. Il consiglio direttivo ha optato per una strategia ordinata, limitandosi per il momento a modificare l’orientamento della politica monetaria introducendovi un easing bias. La BCE conferma, quindi, che preferisce adottare misure concrete in connessione alle revisioni delle stime dello staff”. Per il momento, ha avviato delle consultazioni tecniche interne per valutare le opzioni. Dato l’orientamento dei dati estivi, aggiungono gli esperti, resta probabile che la Bce agisca il 12 settembre, forse con una limatura del tasso sui depositi di 10 o 20 punti base.

Sui mercati tiene banco anche la stagione degli utili. Per Piazza Affari sotto la lente i risultati finanziari di Eni che ha chiuso il semestre con utili in flessione (approfondisci qui la news). Il titolo mostra una certa debolezza, registrando un -0,72% a 14,25 euro.

Rimbalza invece oggi STM, miglior titolo del Ftse Mib con una crescita di circa il 2%. Ieri il big italo francese dei chip aveva presentato al mercato una trimestrale in calo ma superiore alle attese: nel secondo trimestre del 2019 i ricavi netti erano stati pari a 2,17 miliardi di dollari, in flessione del 4,2% rispetto ai 2,27 miliardi dell’analogo periodo del 2018 (+4,7% t/t). Il dato è superiore al consensus Bloomberg che indicava un fatturato di 2,11 miliardi. Bene anche Saipem che continua a salire in Borsa sull’onda delle positive indicazioni arrivate ieri dai risultati finanziari. Sul fondo del listino milanese i bancari guidati da Ubi Banca che cede oltre il 2 per cento.