Mercati: Borse europee in ordine sparso in attesa di Draghi e Yellen. Piazza Affari va giù con i bancari
Borse europee in cerca di una direzione in una giornata scandita da numerosi appuntamenti macro di rilievo e dagli interventi del presidente della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi, e da quello del numero uno della Fed, Janet Yellen. Intorno alle 10.30 strappa un segno positivo solo il Dax di Francoforte che sale dello 0,15%, mentre il Ftse 100 di Londra segna un leggero calo dello 0,07% e l’indice Cac40 cede lo 0,25 per cento.
Sul mercato valutario l’euro tenta il recupero, con il cambio valuta unica/biglietto perde che si mantiene sotto la soglia di 1,18 e in questo momento viaggia a 1,1763 (+0,16). Nelle ultime sedute il movimento del dollaro risente delle indiscrezioni stampa sul futuro Federal Reserve (Fed) che da febbraio nominerà il nuovo presidente. I recentissimi rumors vedono il segretario del Tesoro americano, Steven Mnuchin, preferire come candidato alla presidenza della Fed l’attuale governatore della banca centrale Usa, Jerome Powell (un candidato accreditato come dovish, colomba). Nei giorni scorsi era circolato poi il nome dell’ex governatore della Fed Kevin Warsh (approfondisci la notizia).
Diversi, come anticipato, gli appuntamenti macro e non solo in agenda oggi. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti
si attende la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato, classico appuntamento che precede i dati sul mercato del lavoro di settembre in arrivo venerdì. L’attesa è per un forte rallentamento nel mese di settembre a +130 mila rispetto alle +237 mila del mese precedente. Alle 16 italiane arriverà l’Ism non manifatturiero di settembre e trenta minuti più tardi l’aggiornamento sulle scorte e produzione di greggio. Alle 18.15 è previsto l’intervento del presidente Draghi in occasione dell’inaugurazione del centro visitatori della Bce a Francoforte, mentre alle 21.15 italiane occhi puntati sul discorso del numero uno della Fed, Janet Yellen.
Nel frattempo stamattina sono giunti segnali positivi per la zona euro, con il Pmi servizi che è migliorato a settembre attestandosi nella lettura finale a 55,8 punti rispetto ai 55,6 punti della passata rilevazione e delle stime degli analisti. Salgono così a 50 i mesi consecutivi in cui si registra un’espansione.
“I dati Pmi finali di settembre hanno concluso un terzo trimestre notevole, grazie al quale l’indagine prevede una crescita del Pil dello 0,7%”, dichiara Chris Williamson, capo economista presso Ihs Markit, sottolineando che “l’economia si accinge ad entrare nel quarto trimestre con un’economia stimolata da un flusso di nuovi ordini in crescita al ritmo più rapido in più sei anni e da rinvigorite aspettative di incremento futuro dopo la stasi estiva”.
Piazza Affari giù con i bancari
Sui mercati europei, discorso a parte per Piazza Affari che, dopo un avvio poco sotto la parità, ha accentuato i ribassi e l’indice Ftse Mib perde oltre l’1% a quota 22.557,38 punti. A pesare sull’andamento del listino milanese i movimenti in deciso ribasso del comparto bancario in scia alle novità sulla gestione dei crediti deteriorati contenute in un documento che verrà pubblicato domani dalla Bce. Secondo quanto riporta “Il Sole 24 Ore“, lo scenario potrebbe cambiare a partire dall’inizio del 2018. Si tratta di linee guida che diventeranno operative a partire dal prossimo anno e che renderanno automatiche le svalutazioni di quei crediti deteriorati, NPL, che pesano sui bilanci degli istituti e che si confermano spina nel fianco soprattutto dell’Italia. Sul fondo del Ftse Mib Banco Bpm che perde quasi il 4%, seguita da Ubi Banca in flessione del 3,2%, giù anche Bper e Unipol che lasciano sul terreno rispettivamente -2,73% e il 2,2 per cento.
A Piazza Affari focus anche sul ritorno in Borsa di Pirelli. Un debutto in rosso per il gruppo della Bicocca che in questo momento sta recuperando terreno e segna un -0,92% a 6,44 euro (il titolo è stato collocato a 6,5 euro), scivolando intraday a quota 6,28. Tra le osservate speciali di giornata Moncler che cede sul Ftse Mib quasi il 3 per cento. Sul titolo del gruppo dei piumini guidato da Remo Ruffini pesa la valutazione di Mediobanca Securities: gli analisti della banca italiana hanno abbassato la raccomandazione su Moncler a “neutral” dal precedente “outperform”.