Mercati: bond HY ed emergenti possibili soluzioni al rialzo dei rendimenti governativi (JP Morgan AM)
Il recente rialzo dei rendimenti sui governativi ha destato qualche preoccupazione agli investitori nel mercato obbligazionario, preoccupati dal riproporsi di uno scenario economico reflazionistico a livello globale. Tale scenario di rialzo dei tassi, soprattutto sulla parte corta della curva dei rendimenti, potrebbe in prima battuta corrodere i portafogli di chi è già investito in bond e successivamente provocare un effetto indiretto anche sull’equity, con lo spostamento di risorse dall’azionario al mercato del debito.
Questa settimana il Treasury a 10 anni è arrivato a prezzare un rendimento del 2,73%, livello massimo dal primo semestre del 2014. Anche in Europa il Bund si è affacciato sui massimi dal 2015 sfiorando quota 0,70 punti.
JP Morgan Asset Management getta acqua sul fuoco e propone soluzioni alternative per il mercato del credito. “Prevediamo che nel 2018 le condizioni di mercato si manterranno positive grazie alla crescita robusta e all’inflazione contenuta – scrive la casa d’affari nel settimanale “Bond Bullettin” pubblicato stamane – tuttavia, le Banche centrali globali stanno gradualmente abbandonando le politiche espansive e non riteniamo che la Bce farà eccezione”.
Secondo il team Global fixed income, currency and commodities di J.P. Morgan Asset Management “prima o poi la Bce dovrà modificare il suo orientamento di politica monetaria e alzare i tassi, probabilmente prima di quanto i mercati si attendano. Le obbligazioni a basso rendimento dei governi dell’Eurozona non rappresentano un investimento interessante in questo contesto, a causa della scarsa protezione offerta contro gli aumenti dei tassi d’interesse.
Continuiamo pertanto a preferire gli strumenti con rendimenti più elevati, come ad esempio le obbligazioni societarie High Yield statunitensi ed europee e i titoli di Stato dei Mercati Emergenti, in virtù della maggiore protezione contro i rialzi dei tassi e della minore sensibilità all’aumento dei rendimenti governativi”.
JP Morgan ricorda che il programma di acquisti di obbligazioni dell’Eurotower, uno dei principali fattori tecnici a sostegno dei titoli di Stato dell’Eurozona, è in via di esaurimento. “A partire da questo mese – sottolinea il report – gli acquisti mensili complessivi verranno dimezzati da 60 a 30 miliardi, e sinora a farne le spese sono state principalmente le obbligazioni governative anziché quelle societarie o i covered bond”.