Notizie Notizie Mondo Mercati attenti in settimana a Davos, Brexit, banche centrali con Bce. A Piazza Affari al via le trimestrali con Stm  

Mercati attenti in settimana a Davos, Brexit, banche centrali con Bce. A Piazza Affari al via le trimestrali con Stm  

21 Gennaio 2019 10:21

 

La penultima settimana di gennaio si apre con i deludenti dati in arrivo dalla Cina che mettono nero su bianco i timori sul rallentamento della seconda economia mondiale (Approfondisci QUI). E dire che la settimana scorsa era stata mandata in archivio dalle principali Borse europee in territorio positivo grazie a un ‘tono più ottimistico’ sul commercio globale.

Sin da oggi i riflettori degli investitori tornano ad essere puntati sulla Brexit, e in particolare modo alla presentazione del ‘Piano B’ da parte della premier inglese, Theresa May, dopo la sonora bocciatura da parte del Parlamento Uk di lunedì scorso. “E’ probabile che anche la sterlina, di conseguenza, si ritrovi al centro dell’attenzione con gli eventi che ruotano attorno a Brexit che continuano a generare volatilità”, afferma Michael Hewson chief market analyst di Cmc Markets UK, suggerendo che “nonostante la sterlina abbia toccato la scorsa i massimi di due mesi contro il dollaro USA e l’euro non bisogna cantare vittoria”. Secondo l’esperto il piano B della May non sarà così diverso dal suo piano A.

Tra i numerosi appuntamenti da segnalare l’avvio domani del World economic forum (Wef) che raduna ogni anno nella cittadina svizzera di Davos ceo, politici, economisti e altri influencer globali che discuteranno su come affrontare la miriade di problemi che riguardano la politica e gli affari globali. Tornano in primo piano anche le banche centrali, in particolare le decisioni di politica monetaria da parte di Banca centrale europea (Bce) con la riunione prevista giovedì 24 gennaio e della Bank of Japan (BoJ) in calendario mercoledì 23 gennaio. “Entrambi gli Istituto dovrebbe mantenere un atteggiamento accomodante alla luce dei recenti dati macro deludenti”, sottolineano gli strategist di Mps Capital Services. Secondo le attese di Hewson “sembra più probabile che la Bce riconosca che il quadro economico è peggiorato, e di conseguenza modificare la sua guidance, ed escludere ogni possibilità che i tassi saliranno quest’anno”. L’agenda sarà densa di appuntamenti anche dal punto di vista macroeconomico a cominciare dai vari indici Pmi negli Strati Uniti, Cina ed in Eurozona e ma anche gli indice anticipatori Zew e Ifo in Germania.

Lato societario la stagione degli utili prosegue senza sosta negli Stati Uniti e i primi passi in Europa e a Piazza Affari. Da seguire soprattutto Stm (24 gennaio) dopo warning sul fatturato lanciato da Apple a inizio anno. Oltreoceano tra i numerosi numeri trimestrali da monitorare la storia di Microsoft. Il colosso fondato da Bill Gates alzerà il velo sui conti il 24 gennaio. “La capacità di Microsoft di orientare il proprio modello di business lontano dai soli prodotti Windows è stata una delle storie di successo degli ultimi anni – afferma Michael Hewson -. Il successo di Azure, la divisione dei servizi di cloud computing, ha visto i ricavi aumentare del 47% nel primo trimestre, con un aumento anche i margini. Le aspettative sono per profitti pari a 1,09 dollari per azione, leggermente in calo rispetto a 1,14 dollari visti a ottobre”.

Il calendario delle principali trimestrali in Usa e in Europa

Halliburton, Johnson & Johnson, Ibm, e Ubs 22 gennaio
ASML, Ford, Abbott Laboratories, Kimberly-Clark 23 gennaio
American Airlines, Bristol-Myers Squibb, Intel, Starbucks e Stm 24 gennaio